Francesco Broccolo: “Dosi booster inutili e dannose”
Il docente dell’Università Bicocca di Milano Francesco Broccolo è recentemente intervenuto durante il convegno Medical ethics pandemics menagement ad Abramo Terme dove ha parlato della quarta dose del vaccino. Secondo lui, a quanto riporta La Verità, “la terza e la quarta dose non servivano e non servono, se non nei vari fragili”. La terza dose, secondo il professore, non andava somministrata “neppure per tutti gli anziani, perché bastava la seconda dose”.
Intervistato dopo il convegno da La Verità, Francesco Broccolo ha approfondito la sua opinione, sottolineando come il vaccino “una volta iniettato, produce un aumento di anticorpi neutralizzanti” che in un paio di mesi vengono persi, “ma produce un’immunità di cellula, di memoria, che dura almeno un anno”. Quest’ultima rimane valida anche per “le successive varianti”, come è stato ampiamente dimostrato con tutte quelle che abbiamo affrontato fino ad ora. Il rischio, per Broccolo, è quello di incappare nell’effetto “tolleranza” che porta l’organismo a riconoscere “quell’antigene come presenza abituale (..) e non si attiva più la risposta immunitaria contro la malattia grave”.
Francesco Broccolo: con booster “effetti collaterali maggiori”
Nell’intervista rilasciata a La Verità il professor Francesco Broccolo cita una ricerca pubblicata sulla rivista Scientific Reports che ha analizzato la situazione di Israele. Nello studio si evidenzia come “sono aumentate del 25% il numero di chiamate ai pronto soccorso” per arresti cardiaci e sindromi croniche acute “nel periodo in cui si metteva in atto la campagna di vaccinazione” nel 2021, rispetto agli anni precedenti nei quali i vaccini non erano disponibili.
Inoltre, continuare a somministrare dosi booster, secondo Francesco Broccolo, finisce per aumentare il rischio di incappare in effetti collaterali. “Pericarditi e miocarditi si sono verificate quasi tutte dopo la seconda dose, non dopo la prima”. Mentre in questo periodo c’è una grande sottostima dei casi, anche per via dei tamponi casalinghi, e quindi fare il booster di massa adesso sarebbe un errore, perché molti positivi non sanno di esserlo, e la quarta dose “diventa la quinta, con tutto quello che questo comporta”. Secondo Broccolo “i casi di reinfezione sono stati più frequenti nei vaccinati con più dosi”, ma mette in guardia sul fatto che siano opportuni maggiori dati prima di affermarlo con sicurezza. Il professore chiude con il monito che da sempre lancia, di evitare la vaccinazione nei bambini e negli adolescenti, “non traggono alcun beneficio perché non sviluppano la malattia grave”.