Sandra Mondaini: morta 5 mesi dopo il marito Raimondo
Sandra Mondaini, protagonista della puntata di questa sera di Techetechtè in onda su Rai 1, è uno dei nomi che non passeranno mai dalla mente degli italiani. Una delle regine assolute della televisione italiana che assieme al marito, Raimondo Vianello, è stata consegnata alla memoria dei posteri. Dopo quasi 50 anni di matrimonio, Sandra e Raimondo sono morti a pochi mesi di distanza uno dell’altro. Nata nel 1931, conobbe Raimondo nel 1958 mentre era la soubrette di Macario. Nel 1962 la proposta di matrimonio, che avrebbe formato una delle coppie più apprezzate della televisione italiana.
Sono sempre stati assieme, per quasi 50 anni uno a fianco dell’altro, e quando il 15 aprile 2010 Raimondo Vianello muore a causa di un blocco renale, il colpo per Sandra Mondaini si rivela quasi insostenibile. Passano appena 5 mesi, quando il 21 settembre Sandra decide di raggiungere il marito, per continuare a portare avanti il loro sogno d’amore eterno. Per lei la causa del decesso fu un’insufficienza respiratoria, che si aggiunse alla vasculite che già da tempo le provocava terribili dolori. Lo disse a chiare lettere alla stampa, affinché rimanesse scritto per sempre, che “non sto male per il cancro”, ma “ho questa malattia rara, ma non mi posso lamentare se penso a tanti giovani che soffrono. Io ho fatto la mia vita, ed è stata bellissima. Certo, potrei andare avanti bene per un altro po’ ma purtroppo per i miei disturbi non si conosce la cura”.
Sandra Mondaini: curiosità sulla “diva” di Casa Vianello
Sandra Mondaini ha avuto una vita felice, in larga parte condivisa con l’amore della sua vita, Raimondo Vianello. Assieme sono stati per quasi 20 anni star indiscusse della famosissima ed apprezzatissima sitcom italiana Casa Vianello. Oltre una certa età non c’è nessuno che non conosca e ricordi Sandra scalciare sotto al letto di Casa Vianello, mentre Raimondo è intento a leggere la sua amata (nella vita reale) Gazzella dello Sport, mentre recita il suo tormentone: “Che barba che noia, che noia che barba”.
La famosissima gag, peraltro, nacque da un’improvvisazione di Sandra che, durante le riprese, decise di esternare in quel modo un suo sentimento di fastidio reale nei confronti del marito. La stessa proposta di matrimonio che avrebbe consacrato la coppia Vianello è al centro di una simpatica storia, secondo la quale avvenne davanti ad una cotoletta alla milanese. “Lo sai che mi sono innamorato di te?”, disse Raimondo a Sandra Mondaini mentre le chiedeva di sposarla. Lei non ci credette, “non avevo capito se parlasse seriamente, scherzava sempre”, avrebbe raccontato anni dopo.
La coppia non ebbe mai figli, ma Sandra e Raimondo hanno dimostrato una grandissima sensibilità nei confronti dell’adozione, tanto da decidere, negli anni ‘90, di adottare l’intera famiglia filippina Magsino, che avrebbe lavorato e vissuto al loro fianco per circa vent’anni. A loro andò l’interezza dell’eredità della coppia, che ora vive nell’appartamento di Sagrate che fu la storica residenza dei coniugi Vianello/Mondaini e dirige alcune onlus dedicate proprio alla coppia.