Manca sempre meno agli Europei di Monaco di Baviera, Filippo Tortu vuole fare la differenza. Un’occasione di riscatto dopo il mondiale di Eugene, anche se il 24enne vede il bicchiere mezzo pieno: “Sono uscito nelle semifinali mondiali dei 200 per tre soli millesimi, dopo aver fatto segnare con 20’10 il secondo miglior tempo di un velocista italiano dopo Mennea. Non lo reputo un flop”, le sue parole a Libero.
Filippo Tortu considera i 200 la sua gara, ha capito con il passare degli anni – e la maturazione fisica e tecnica – di poter dare il meglio di sé nel mezzo giro di pista. L’atleta ha poi parlato di un problema legato a Monaco, nel suo mirino gli organizzatori, rei di aver fatto una “sciocchezza” fissando “batterie e gare, sia dei 200 che della staffetta 4×100, nei giorni tra il 19 e il 21. Con orari anche incomprensibili: una gara la sera e una batteria la mattina dopo, prestissimo… Una follia per gli atleti iscritti a entrambe”.
FILIPPO TORTU TRA JACOBS E L’AMORE
Filippo Tortu ha poi parlato del suo rapporto con Marcell Jacobs e ha messo nel mirino i giornalisti per voler creare dei dualismi. “Questo può anche starci nel gioco della comunicazione e del mondo dei media”, ha spiegato l’atleta: “Io e Jacobs siamo amici, lo stimo molto come atleta e rispetto la grandezza di un campione che è stato in grado di vincere la gara dei 100 metri olimpici”. Dopo aver parlato delle sue passioni, Filippo Tortu ha parlato degli ottimi risultati raggiunti nello studio, confermando di considerare la laurea un buon punto di partenza per il futuro, ma anche per l’orgoglio. Infine, una battuta sulla sua situazione sentimentale: “Sono liberissimo. Penso a divertirmi e all’atletica. Corro da solo anche lì, al momento”.