Marco Mengoni e il successo con “No stress”
Marco Mengoni torna sul palcoscenico del Cornetto Battiti Live con il nuovissimo singolo “No Stress” e annuncia l’uscita del nuovo disco di inediti. Dopo il grandissimo successo allo Stadio San Siro di Milano per il suo primo live tour negli stadi, il cantante de “L’essenziale” prosegue inarrestabile la sua corsa. Dopo aver conquistato anche lo Stadio Olimpico di Roma, Mengoni ha annunciato un nuovo tour nei palazzetti registrando nel giro di pochi giorni 3 sold out nella città di Milano. Intanto in questi giorni è tornato operativo sui social facendo una importante comunicazione a tutti i fan.
“I giorni in studio sono finiti!” – ha detto il cantante postando anche un foto in primo piano prima di salutare i fan “vi voglio bene”. Nel giro di pochi minuti il nome Marco Mengoni è diventato virale su Twitter.
Marco Mengoni: “quello che è accaduto a Blanco a me è successo dieci anni fa”
Un grande successo per Marco Mengoni che si conferma tra i re dell’estate 2022. Il cantautore, intervistato da Vanity Fair, ha raccontato della scelta di lasciare la propria casa a soli 17 anni: “l’anticiperei di un paio d’anni, quando già sentivo di dovermi cibare d’altro, essere indipendente. Il nonno, che era avantissimo, anche più dei miei genitori, mi ha detto: “È giusto, vai”. La mamma ha pianto a dirotto, il papà non ha condiviso la mia scelta però l’ha rispettata: “Se ti chiudi quella porta alle spalle, ti mantieni da solo””. Tutto è iniziato lavorando come fonico in uno studio di registrazione, poi la svolta e la vittoria a X Factor.
Tra una cosa e l’altra, Mengoni ha parlato anche dei soldi precisando: “come gli uomini della mia famiglia, pago tutto subito, non voglio alcun debito o conti in sospeso” e ha rivelato di aver detto tantissimi no per concerti ed ospitate in cambio di denaro. Infine sul caso Blanco palpeggiato da una fans: ” mi è successo, dieci anni fa a un firmacopie. La vera verità? Allora non ho dato peso al gesto, non l’ho proprio preso sul serio. Però oggi è giusto che non sia finita lì, che ci sia stata tutta quell’attenzione: è figlia del tempo, dei cambiamenti necessari”.