PREVISIONI METEO VIGILIA DI FERRAGOSTO 2022: CHE TEMPO FARÀ?
Cosa dicono le previsioni meteo per la vigilia di Ferragosto 2022, vale a dire per la giornata di oggi, domenica 14 agosto? Un quesito che suscita la curiosità di numerosi italiani, desiderosi di sapere se le loro gite fuoriporta e i loro pranzi all’aria aperta rischino di essere guastati dal maltempo. Facendo riferimento al sito dell’Aeronautica Militare, vi comunichiamo che al Nord ci saranno velature anche estese su tutte le regioni. Da tarda mattina/metà giornata nubi in aumento su Piemonte, Valle d’Aosta e Alpi lombarde, con possibilità di locali rovesci o temporali pomeridiani su Valle d’Aosta e Alpi piemontesi e nubi in aumento dalla sera sulla Liguria.
Al Centro ci si attendono deboli velature su Toscana, Marche e nord Umbria, con nubi più significative in aumento dalla tarda sera sulla Toscana. Sereno o poco nuvoloso sul resto del Centro e sulla Sardegna. Al Sud, infine, avremo residui e locali rovesci o temporali fino la tarda mattina su Puglia centro-meridionale, nord Sicilia e Calabria e in rapido miglioramento, con schiarite sempre più ampie. Sereno o poco nuvoloso sul resto del Sud, con modesti annuvolamenti su Basilicata e sui rilievi campani durante le ore centrali.
PREVISIONI METEO VIGILIA DI FERRAGOSTO 2022: TEMPERATURE, VENTI E MARI
Le previsioni meteo della vigilia di Ferragosto 2022 a cura dell’Aeronautica Militare parlano di temperature minime in generale aumento su sud Sicilia, Toscana, alto Lazio e al Nord, specie Liguria, Emilia-Romagna e aree alpine e prealpine, in lieve calo su Puglia meridionale, Campania, Basilicata, Calabria e nord Sicilia. Massime in lieve calo su Valle d’Aosta, nord Sicilia e settori nord di Sardegna e Puglia, in aumento anche marcato sul resto del Nord, Centro peninsulare, Campania, Molise, sud-ovest Sicilia e restante Sardegna.
I venti, secondo le previsioni meteo della vigilia di Ferragosto 2022 saranno deboli variabili e in rotazione dai quadranti meridionali al nord e su Toscana e Sardegna e deboli settentrionali sul resto d’Italia, con rinforzi su Puglia e aree ioniche e in lenta rotazione dai quadranti meridionali al centro. Infine, i mari: poco mossi alto Adriatico e mar Ligure; -mossi lo Ionio, il medio-basso Adriatico e il settore est del Tirreno centro-meridionale, con moto ondoso in diminuzione su quest’ultimo; poco mossi o localmente i restanti mari e tendenti a mossi mare e canale di Sardegna e Tirreno occidentale.