Carlo Ancelotti è sicuramente uno dei nomi di grido dell’intero panorama calcistico. Prima della carriera da allenatore, ha giocato con le maglie di Parma, Roma e Milan e solamente dopo ha deciso di iniziare la carriera da tecnico. Da calciatore Carlo Ancelotti è riuscito ad essere considerato uno dei migliori della sua generazione, difatti con la Nazionale italiana ha totalizzato 26 partite e 1 gol, con il terzo posto ad Italia ’90. Palmarès incredibile per lui, con 4 Coppe Italia, vinte tutte con la Roma; 3 campionati nazionali (1 con Roma e 2 con il Milan); 1 Supercoppa Italiana, ma soprattutto 2 Champions League, 2 Supercoppe Uefa e 2 Coppe Intercontinentali.
Riuscire a vincere di più da allenatori era complicato, una sfida troppo difficile, per tutti. Non per Carlo Ancelotti. Record di vittorie in Champions League e Supercoppa Uefa (4 titoli in entrambe). Anche in ambito nazionale non ha mai steccato: vittoria dei massimi campionati in Italia (con Milan), Germania (con Bayern Monaco), Francia (con Paris-Saint Germain), Spagna (con Real Madrid) e Inghilterra (con Chelsea), oltre alle Coppe nazionali. Ad oggi è ancora il tecnico del Real Madrid dopo essere tornato a seguito di 2 stagioni, non esaltanti, escludendo la prima terminata al secondo posto, sulla panchina del Napoli e altrettante all’Everton, concluse al 12esimo e al 10mo posto.
Carlo Ancelotti: “Favorita in Serie A? Le solite tre in pole”
Intervistato dai colleghi de “Il Messaggero”, l’esperto tecnico ha parlato della Serie A, iniziata ieri con le vittorie di Inter e Milan, oltre che di Torino e Atalanta: “Le solite tre in pole position, magari con equilibri diversi. Il Milan ha preso un talento interessante come De Ketelaere e prosegue sulla linea tracciata da Maldini, ovvero i giovani: Tonali e Leao sono state grandi intuizioni”, continua poi Carlo Ancelotti, parlando dell’altra squadra di Milano: “L’Inter ha il motore potente ed è tornato Lukaku. La Juventus sta ancora lavorando sul mercato, ma già l’arrivo di Di Maria è un’operazione intelligente: qualità ed esperienza. Occhio poi alla Roma. Dybala, Wijnaldum e Matic sono colpi importanti. Spinazzola e Zaniolo sono usciti dall’ombra degli infortuni. La Roma può giocarsela con le altre”, conclude Ancelotti.
Piccolo pronostico sui Mondiali in Qatar questo inverno: “Brasile e Francia sono le Nazionali più forti, poi dico Argentina. La Spagna è l’altra big da tenere d’occhio. Aggiungo Inghilterra e Germania, dove è stato avviato un percorso di rinnovamento“. Ha parlato anche del suo futuro il tecnico Carlo Ancelotti, annunciando la fine della sua carriera dopo l’avventura con il Real Madrid, ma senza dare indicazioni sulla data: “Questa tappa al Real concluderà la mia carriera. Dopo i Blancos, smetto”, dice il tecnico ex Milan e Paris-Saint Germain, che poi continua: “Il Real è il top del calcio. Ha un senso mettere la parola fine dopo questa esperienza“.