Non sono sonni tranquilli quelli che sta facendo Nicola Savino. Nessun problema sul fronte professionale per il conduttore, che tornerà in tv dal 12 settembre con il suo primo quiz, 100% Italia, su Tv8. Da anni però sta riscontrando problemi a dormire, motivo per il quale ha deciso di ricorrere all’ipnosi per risolverli. Fa anche degli incubi: «Ora sono diventati un problema», rivela a Il Messaggero. Così prima di partire per le vacanze ha fatto l’ultima seduta, a fine luglio. I problemi per Nicola Savino sono cominciati quando aveva circa trent’anni, «ma ultimamente sono diventati molto frequenti».
Nicola Savino racconta di sognare una donna alta tre metri, minacciosa, che gli si avvicina. «E chi può vederla così grande? Un bambino di 7 mesi, alto 50 centimetri, proprio com’ero io quando in ospedale l’infermiera – per staccarmi la flebo con le forbici – mi tagliò anche il dito mignolo della mano destra, che poi mi amputarono». L’ipnosi comunque lo sta aiutando: il conduttore si sente soddisfatto del percorso intrapreso e di quello che sta comprendendo grazie ad esso. Riprenderà a settembre con le sedute, ma fa anche agopuntura: «Mi fa star bene e mi toglie l’ansia».
Nicola Savino, dalla figlia Matilda a Giorgia Meloni
Fino a pochi giorni fa Nicola Savino era con famiglia e amici a Kastellorizo, mentre ora è solo con moglie e figlia a Lipsoi. A proposito della figlia Matilda, 17 anni, rivela a Il Messaggero che sostanzialmente si vedono la sera a cena. «Ma è bravissima. Ha tutti i difetti degli adolescenti, è disordinata, vive con il cellulare ed è la classica “sdraiata”, come scriveva Michele Serra nel suo libro sul rapporto con il figlio (Gli sdraiati, del 2013, ndr), ma non posso lamentarmi». Lui la lascia fare, ma resta vigile, mettendo qualche paletto per farle capire fin dove può arrivare. La paura più grande è «che le possa accadere qualcosa di brutto». Non teme invece droghe e alcolici, anche perché non si ritiene bacchettone. «Fuma l’Iqos, che le compro io. Ho provato a fare come mia madre che, quando intuì tutto, mi disse di fumare davanti a lei, ma non ha funzionato: io smisi subito, lei no. Mi ha risposto: “Non fumo davanti a te, mi vergogno”. E così lo fa di nascosto». Ma Nicola Savino è comunque tranquillo. Per quanto riguarda la sua carriera, invece spera di diventare come Gerry Scotti col suo programma tv: «Lui è irraggiungibile, però mi piacerebbe». Sulle elezioni politiche 2022 invece non si sbilancia, a differenza di personaggi come Giorgia, Elodie e Loredana Bertè che si sono esposti apertamente contro Giorgia Meloni. «Mi sembra un politico di razza. Io però sono antifascista e ho altre idee rispetto alle sue. Vediamo come va: tutti dicono che vincerà lei. Aspettiamo».
“Separazione Totti Ilary Blasi? Mazzata. Io e Linus…”
Nel mondo dello spettacolo però ci sono più simpatizzanti di sinistra: «Chi non lo è, penso al mio amico Enrico Ruggeri, ha sofferto non poco per questa specie di maccartismo al contrario che c’è da noi». Avendo lavorato al fianco di Ilary Blasi fino a giugno, non può mancare una domanda sulla separazione da Francesco Totti, che lui non si aspettava: «L’anno scorso ho fatto una vacanza estiva con loro bellissima. Me li ricordo affiatati e con dei figli bravi ed educati. La fine del loro matrimonio somiglia un po’ a quella di Al Bano e Romina. Una vera mazzata all’amore». Invece da 23 anni resiste l’amore con Manuela Suma, come resistono? «Non dandosi per scontati. Condividendo. Regalandosi piccole accortezze». Nell’intervista a Il Messaggero parla anche del suo rapporto con Linus. «In radio siamo come gli Stones, separarsi non ci conviene. A settembre torniamo, perché funzioniamo alla grande, ma non siamo più ragazzini. Linus ha dieci anni più di me e se molla lui anch’io potrei fare lo stesso». In ogni caso sono davvero amici, anche se non fanno le vacanze insieme e si frequentano poco durante l’anno. Infine, su Amadeus e un’eventuale chiamata per Sanremo: «Lui ormai è una leggenda, ma se chiama vado di corsa».