Giglia Marra e Federico Zampaglione: il primo incontro e l’amore
Giglia Marra è la moglie di Federico Zampaglione. Un grande amore quello nato tra il cantautore de I Tiromancino e l’attrice, volto noto di diverse fiction di successo come “Vivere”, “Distretto di polizia”, “Ris” e “Squadra Antimafia”. Tutte nato quasi per caso come ha raccontato l’attrice che, dalle pagine del settimanale Vanity Fair, ha ricordato il primo incontro con l’arista: “è successo in un locale, l’inverno scorso. Una mia amica l’ha visto, e, sua fan, mi ha chiesto di scattarle una foto insieme. Così feci. Ci siamo scambiati i numeri e abbiamo iniziato a scriverci. Ci tengo a dire che la sua storia con Claudia era già finita”. Un incontro che ha cambiato le loro vite, anche se l’attrice inizialmente ha avuto qualche timore: “ci perseguitavano i paparazzi e io non ero abituata a fidanzati famosi. E succedere alla Gerini non è esattamente una passeggiata”.
Timori ampiamente superati, visto che l’attrice e il cantante sono diventati marito e moglie. La coppia si è sposati l’11 agosto 2021 nella chiesa di Santa Maria Assunta a Mottola, città pugliese in provincia di Taranto. Una unione arrivata dopo una serie di posticipazioni causate dalla pandemia Covid-19, ma che la coppia ha raccontato così: “È stato un matrimonio bellissimo, un sogno”.
Giglia Marra e Federico Zampaglione: il matrimonio
La storia d’amore tra Giglia Marra e Federico Zampaglione prosegue a gonfie vele. Prima del matrimonio con l’attrice di Vivere, il cantautore de I Tiromancino è stato legato sentimentalmente a Claudia Gerini con cui oggi ha un bellissimo rapporto di amicizia come confermato anche dall’artista. “Giglia e Claudia vanno d’accordissimo! – ha detto il cantante ospite di Oggi è un altro giorno – È diventata una famiglia allargata davvero bellissima, quindi si può fare”.
Non solo amore tra i due, visto che Zampaglione ha diretto anche la moglie in una cortometraggio con protagonista anche la figlia Linda nata dall’unione con Claudia Gerini. La Marra a Cinematographe.it. ha raccontato: “è molto esigente, è molto pignolo, sa quello che vuole e non vuole perdere tempo. In alcuni momenti mi sono anche sentita “trattata male” ma lui lo faceva per far uscire il meglio di me perché si tratta di un corto di genere dove c’è molta azione e bisogna lavorare molto sull’espressività”.