Alcuni lotti di gelato Haagen Dazs sono stati segnalati per “rischio chimico” a causa della presenza di cloroetanolo. La segnalazione arriva dal Ministero della Salute, che ha segnalato la presenza di “rischio chimico” in varie confezioni di questo prodotto. In particolare, è stata rilevata la presenza di 2-cloroetanolo, cioè di un composto chimico organico presente nell’ossido di etilene: si tratta di un liquido altamente tossico, è incolore ed è miscelabile con l’acqua.
Oltre che nella sintesi dell’ossido di etilene, il 2-cloroetanolo è utilizzato anche per produrre coloranti, plastificanti e alcuni prodotti farmaceutici. Se avete acquistato un gelato a marchio Haagen Dazs, il Ministero della Salute invita a controllare questi lotti: Belgian Choc 460 ml con scadenze 18/03/23-19/03/23-14/04/23; Macadamia 460 ml con scadenze 04/04/23-08/04/23-15/04/23-16/04/23-22/04/23; Cookies 460 ml con scadenze il 27/03/23-12/04/23-21/04/23-22/04/23; Pralines 460 ml con scadenza 10/04/23; Macadamia 95 ml con scadenza il 16/03/23; Belgian Choc 95 ml con scadenza 08/04/23; Caramel Attraction 4X95 ml con scadenza 01/04/23; Duo Belgian Choc&Vanilla 420 ml con scadenza 15/04/23. Vediamo subito che cosa fare e qual è stata la reazione dell’azienda.
Gelato Haagen Dazs segnalato per “rischio chimico”, cosa fare
In caso abbiate acquistato proprio un gelato Haagen Dazs appartenente a uno di questi lotti, indicati in un apposito modulo scaricabile dal sito del Ministero, l’invito è quello di riportare il prodotto al punto vendita presso cui lo avete acquistato. Si tratta di una misura precauzionale contro il “rischio chimico” segnalato dal Ministero della Salute. Tutti questi lotti sono stati prodotti nello stabilimento francese di Tilloy Les Mofflaines.
L’azienda produttrice dei gelati Haagen Dazs, la statunitense General Mills, ha reagito alla segnalazione spiegando che “tracce di ossido di etilene possono essere ottenute da un ingrediente fornito da uno dei nostri fornitori”, cioè l’estratto di vaniglia, come riferisce Il Giornale. Lo stesso “rischio chimico” era stato individuato anche il Belgio, dove il 9 agosto sono stati ritirati dal mercato ulteriori lotti di gelato che presentavano il 2-cloroetanolo. L’allerta è partita dalla Francia, che ha effettuato la prima rilevazione del 2-coloroetanolo su alcuni prodotti Haagen Dazs e in seguito ha inoltrato la segnalazione al sistema di allarme rapido europeo per alimenti e mangimi.