Il gruppo Eni alleata con i francesi di Total Energies ha annunciato di aver scoperto uno dei giacimenti di gas più grandi del mondo. Lo ha fatto al largo dell’isola di Cipro da dove l’azienda italiana opera dal 2013. Il nuovo pozzo è stato denominato Cronos e si trova a 2.287 metri di profondità ad una distanza di 160 chilometri da Cipro. Le prime stime parlano di circa 70 miliardi di metri cubi di gas da sfruttare. In prospettiva si tratta di una sensazionale scoperta per l’approvvigionamento energetico italiano messo a dura prova anche dalla situazione russa. Questa scoperta permetterebbe al nostro paese di scollegarsi ulteriormente dalla Russia sulla fornitura di gas aumentando la possibilità di diversificazione.
Ma bisogna andarci con le dovute cautele perché prima di poter usufruire del gas presente in questo nuovo giacimento, si dovrà attendere un anno. L’effettivo potenziale del pozzo sarà calcolato ancora meglio dalla costruzione di un secondo pozzo esplorativo. “Questa scoperta conferma l’efficacia della strategia esplorativa di Eni, volta a creare valore attraverso la profonda conoscenza dei bacini geologici e l’applicazione di tecnologie geofisiche proprietarie” – si legge nella nota pubblicata dall’azienda.
Gas, il prezzo sale ancora nonostante la scoperta Eni e Total nel mare di Cipro
Ma accanto alla notizia della sensazionale scoperta del giacimento di gas al largo di Cipro c’è da segnalare anche un nuovo balzo in avanti del prezzo del gas naturale. Dopo la notizia della scorsa settimana di Gazprom che ha annunciato un nuovo stop alla fornitura dal 31 al 2 settembre, il prezzo del gas sul mercato ha subito un nuovo aumento. Dopo al chiusura di venerdì scorso a 257,4 euro al Mwh, questo lunedì a riapertura dei mercati la quotazione è salita di nuovo a 266,75 ma dopo pochi minuti è arrivato anche a 275 euro. A metà mattinata nuovo balzo fino a 282 euro.
Prezzi del gas in aumento che vanno in direzione contraria a quelli del petrolio che sta scendendo sempre di più negli ultimi giorni. Se lo stop di fornitura di gas russo dovrebbe protrarsi a lungo le riserve dei paesi della area Euro potrebbero esaurirsi presto mettendo in serie difficoltà la stagione invernale. I prezzi in aumento finiranno ovviamente per pesare pesantemente anche sulle tasche degli italiani in vista della stagione invernale. Previsti nuovi rincari per le bollette con valori che potrebbero anche raddoppiare rispetto a quelli dello scorso anno. Questo in attesa dell’avvio dello sfruttamento industriale del nuovo giacimento cipriota.