Perché il raffreddore in estate è così comune? Un quesito al quale ha provato a fornire risposta Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università Statale di Milano e direttore sanitario dell’Irccs ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio, sulle colonne del “Corriere della Sera”. L’esperto, in primis, ha spiegato che il raffreddore è dovuto a uno degli oltre 260 virus in circolazione che lo causano: basta uno starnuto per diffondere nell’aria all’incirca 10mila germi. Inoltre, il solo rhinovirus, che provoca quello che viene comunemente denominato “naso chiuso”, ha a sua volta 90 sottotipi.
“Non sono virus cattivi, ma sono facili da prendere – ha asserito Pregliasco –. Il raffreddore è, infatti, la più comune infezione stagionale, anche se non disdegna alcun periodo dell’anno: si calcola che gli adulti si ammalino in media almeno un paio di volte l’anno e i bambini dalle 4 alle 8 volte”. Inoltre, in estate gli enterovirus e il virus della parainfluenza 3 sono molto più abituali, con le infezioni che tendono a raggiungere il picco in estate e a inizio autunno, quando il clima è più caldo e umido.
RAFFREDDORE IN ESTATE, PREGLIASCO: “IMMUNITÀ DI BREVE DURATA”
Nel prosieguo del suo intervento a mezzo stampa, Fabrizio Pregliasco ha detto che l’immunità ai comuni virus del raffreddore è di breve durata. Quindi “ogni stagione, quando siamo esposti a nuove varianti, il nostro sistema immunitario deve adattarsi. Quest’anno in molte parti d’Italia e del mondo le temperature sono state estremamente alte con ondate di calore. Queste temperature e fluttuazioni di umidità potrebbero aver avuto un ruolo nella trasmissione dei comuni virus del raffreddore. E tali fattori diventeranno ancora più rilevanti in futuro e potrebbero persino cambiare il periodo dell’anno in cui vediamo determinati virus”.
Ma perché non è ancora stato ideato un vaccino contro il raffreddore? Pregliasco ha chiarito che l’abbondanza di ceppi virali capaci di dare il là al raffreddore ha reso impossibile il raggiungimento di tale obiettivo. Quindi ,per tenere alla larga l’infezione, “bisogna puntare sull’igiene, lavandosi spesso le mani ed evitando lo stretto contatto con le persone raffreddate. Molti consigliano l’assunzione di vitamina C: in realtà non ci sono prove che allontani il raffreddore, potrebbe però aiutare a rinforzare le difese immunitarie. Infine, attenzione ai colpi d’aria: il freddo può aprire la strada ai virus, alterando lo stato della mucosa e indebolendo l’organismo”.