Emmanuel Macron: “è finita l’abbondanza, democrazie a rischio”
Il Presidente francese Emmanuel Macron è da poco rientrato dalla sua residenza estiva a Fort de Brégançon, vicino a Nizza. Ha subito convocato il Consiglio dei Ministri, nel quale davanti alle telecamere ha tenuto un duro discorso su quello che attenderà i francesi nei prossimi mesi. Per Macron è finita “l’abbondanza e la spensieratezza”, in un contesto in cui le difficoltà e le crisi sembrano susseguirsi una dopo l’altra.
Quello che Emmanuel Macron chiede ai francesi è uno sforzo collettivo, perché “il momento che stiamo vivendo sembra essere strutturato da una serie di crisi gravi” che costringono ad una “perpetua gestione di emergenze”. Per Macron siamo ufficialmente entrati in un periodo di “grande ribaltamento, uno sconvolgimento” della tranquillità che è regnata nel corso degli ultimi anni, e che sta portando ad un rafforzamento dei regimi autoritari. Secondo lui l’Europa ha affrontato le minacce alla democrazia con “troppa spensieratezza” ed ora se ne pagherà il costo nel lungo, complesso e delicato inverno che ci attende. Prodotti, tecnologie, terre, materie prime, “inclusa l’acqua”, continua Macron, scarseggeranno e il governo è pronto a dei “possibili sacrifici”.
Emmanuel Macron: “chiedo unità”, ma l’opposizione lo incalza
Per Emmanuel Macron ormai abbiamo raggiunto al “punto di non ritorno”, e per affrontare le prossime sfide che il mondo metterà davanti ai popoli liberi è importante “parlare francamente e chiaramente”. Macron conclude con una speranza, quella che “il governo rispetti la parola data e gli impegni che abbiamo preso nei confronti della nazione”, auspicandosi di riuscire a “riaffermare una fortissima unità (..) che ci permetterà di consolidare la nostra indipendenza”.
Emmanuel Macron, insomma, parla chiaro e senza peli sulla lingua, chiedendo al popolo, ai ministri e al governo sacrifici ed unità. Tuttavia, l’opposizione non è rimasta silenziosa davanti al duro discorso del Presidente e la sinistra ha sottolineato come “quest’abbondanza i precari non l’hanno mai conosciuta”. Fabien Roussel, ex candidato all’Eliseo, invece, secondo quanto riporta RaiNews, ha risposto in toni più duri, definendo il discorso di Macron “roba da matti, come se i francesi non avessero avuto pensieri e si fossero ingozzati troppo”. Anche secondo la socialista Ségolène Royal “i francesi da tempo non conoscono la spensieratezza”, ricordando come “il 40% dei bambini non è potuto andare in vacanza, gli studenti sono in un grave stato di precarietà e il personale sanitario manca”.