“Non mi sono mai autocandidato come ministro della Salute, sono contento di quello che faccio”, precisa Matteo Bassetti dopo il risalto che hanno avuto le sue parole riguardo una possibile disponibilità a ricoprire tale ruolo. L’infettivologo a Omnibus spiega di non essere disponibile a candidarsi, ma di esserlo in caso di proposta per “dare una mano tecnica” da uomo di Stato quale si ritiene di essere.
A proposito della possibile idea di Fratelli d’Italia di proporre, in caso di eventuale vittoria alle elezioni politiche 2022, Francesco Rocca della Croce Rossa commenta: “Non lo conosco, vedremo. In questo periodo sono più i nomi delle idee vere. Sulla sanità in generale c’è poco interesse in questo momento, perché è un tema caldo che richiede scelte”. I temi sanitari sono anche molto “scottanti” per Matteo Bassetti. “Trovo molto immatura su questo la classe politica, perché la sanità è stata centrale negli ultimi anni. Servirebbe un restyling. Se arrivasse un’altra pandemia, la situazione sarebbe la stessa del 2020”.
BASSETTI “COVID GESTIBILE, VAIOLO DELLE SCIMMIE…”
Il Covid c’entra poco, visto che ora ci sono gli strumenti per affrontarlo secondoMatteo Bassetti. “La verità è che nel nostro Paese i farmaci in alcune aree sono poco utilizzati”, spiega il direttore della Clinica di Malattie infettive del San Martino di Genova. “Io temo il ritorno dei contagi ed è fisiologico che succederà, come accaduto quest’estate. Ma se la situazione rimarrà la stessa per le varianti, avremo spero più utilizzo dei farmaci antivirali e dei monoclonali. Ora è una malattia gestibile”. Per l’infettivologo serve più maturità.
Invece, per quanto riguarda il numero alto di morti Covid che si registra ogni giorno: “Se i morti per Covid sono realmente 150, allora c’è qualcosa che non ha funzionato, ma io credo che in realtà siano persone con altri problemi di salute che incidentalmente risultano positive al Covid. Altrimenti serve una riflessione, indagare sui morti”. Per quanto riguarda il vaiolo delle scimmie e le sue dichiarazioni sulla vaccinazione dei gay, Bassetti precisa: “Il paragone con l’Aids è sbagliato. Siccome il 97% dei contagi oggi sono uomini con un’età di 37 anni, che hanno avuto rappporti sessuali con altri uomini, è evidente che io da medico dico quello. Dobbiamo fare in modo di far arrivare questo messaggio. Se voi ponete la questione dal punto di vista sociologico, io non ho nessun problema. Non c’è un problema di ghettizzazione. Il politically correct non è scientifically correct”.