Zaporizhzhia, le bombe cadono a 100 metri di distanza dalla centrale nucleare. C’è preoccupazione per la possibile catastrofe che una delle esplosioni potrebbero generare a livello globale, ma, stando a quanto ha reso noto l’Aiea (Agenzia internazionale per l’energia atomica), fino a questo istante “tutti i sistemi di sicurezza della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia rimangono operativi e la radioattività è normale e non ci sono indicazioni di perdite di idrogeno”.
I bombardamenti sono andati a lambire la centrale giovedì, venerdì e sabato, ma nel comunicato stampa diffuso da Aiea si precisa che “le informazioni sulla natura dei danni sono incomplete”. L’agenzia di stampa Adnkronos ha evidenziato che i bombardamenti hanno colpito “i due cosiddetti edifici speciali della centrale, che si trovano a circa 100 metri dai reattori (con impianti per il trattamento dell’acqua, officine per la riparazione di equipaggiamenti), e un cavalcavia. Ci sono stati anche danni ad alcune pompe dell’acqua che ora sono stati riparati”.
ZAPORIZHZHIA, QUANTO È ALTO IL RISCHIO NUCLEARE? FORSE MISSIONE DI ESPERTI “NEI PROSSIMI GIORNI”
Ancora sulle colonne di “Adnkronos” si dà notizia del fatto che il direttore dell’Aiea, Mariano Grossi, ha proseguito i suoi colloqui con tutte le parti con l’obiettivo di inviare “una missione di esperti dell’Agenzia a Zaporizhzhia nei prossimi giorni” per contribuire a garantire la sicurezza nucleare. Inoltre, i due reattori che erano stati disconnessi dalla rete elettrica ucraina sono di nuovo operativi dopo essere stati riallacciati venerdì.
La portavoce del ministero degli Esteri della Russia, Maria Zakharova, si è detta favorevole alla missione Aiea: “Deve svolgersi, malgrado l’influenza distruttiva del regime di Kiev, di coloro che lo sostengono e di coloro che usano la centrale nucleare come uno strumento non di ricatto, ma di terrorismo. Il nostro Paese per mesi non ha risparmiato sforzi per organizzare questa visita. Grossi e Lavrov si sono incontrati, ci sono stati numerosi contatti e telefonate fra i diplomatici russi e l’Aiea. Gli sforzi diplomatici erano concentrati nell’organizzare questa ispezione a Zaporizhzhia”.