Rosa Russo Iervolino non è morta. La notizia della sua scomparsa, circolata questa mattina su tutte le principali testate giornalistiche nazionali e su tutte le agenzie di stampa, sembrerebbe dunque non essere vera, come hanno fatto sapere i familiari della donna. Lo scrive sulle sue colonne il quotidiano “La Repubblica”, che riporta anche un virgolettato dei parenti dell’ex sindaco di Napoli: “La notizia della morte della Iervolino è assolutamente infondata”. L’ex ministro si troverebbe a casa sua, serena e in salute. Rosa Russo Iervolino, dunque, festeggerà il proprio compleanno, il numero 86, tra pochi giorni, precisamente a metà settembre, circondata dall’affetto della sua famiglia.
ROSA RUSSO IERVOLINO NON È MORTA: FAKE NEWS SUL WEB
Rosa Russo Iervolino non è morta all’età di 85 anni, come era stato affermato dai principali portali giornalistici partenopei questa mattina, che annunciavano la dipartita dell’ex sindaco di Napoli, carica che ha occupato ininterrottamente dal 2001 al 2011. Da qualche tempo la donna sta combattendo contro alcuni problemi connessi all’età che si sono via via sempre più aggravati, tanto che non cammina più e in alcune uscite pubbliche èstata vista in sedia a rotelle. Ciononostante, fortunatamente Rosa Russo Iervolino sta bene.
Proprio a pochi mesi fa risale una delle sue ultime apparizioni, quando aveva chiesto di andare a rivedere Bagnoli. La donna si è sposata il 26 ottobre 1964 con Vincenzo Russo, medico di Vasto (morì quando lei aveva solo 50 anni). Fu Aldo Moro a fare loro da testimone. Dall’unione con Russo nacquero tre figli: Michele, Maria Cristina e Francesca. È cugina del filosofo e politico Domenico Jervolino.
ROSA RUSSO IERVOLINO NON È MORTA: COSA HA FATTO PER NAPOLI
Rosa Russo Iervolino, ex primo cittadino di Napoli per un decennio, ha rivestito anche un importante ruolo in Parlamento tra il 1979 e il 2001, dividendosi fra Camera dei Deputati e Senato della Repubblica e arrivando anche a essere nominata ministro per gli Affari Sociali dal 1987 al 1992, ministro della Pubblica Istruzione dal 1992 al 1994 e ministro dell’Interno nel governo D’Alema I, prima donna a capo del Viminale.
In qualità di sindaco del capoluogo campano, Rosa Russo Iervolino, rammentano i colleghi di “Napoli Today”, ha avuto il merito di approvare “il nuovo Piano Regolatore Generale, il nuovo sistema delle metropolitane, la riforma del decentramento e la scelta di difendere la gestione pubblica di alcuni servizi, in particolare dell’acqua, con interventi anche personali nel referendum contro la privatizzazione. Importante anche l’attività di estensione delle zone a traffico limitato e delle aree pedonalizzate”.