Blitz di Matteo Salvini a Lampedusa. Il leader della Lega si trova nell’isola, presso la quale stanno continuando senza soluzione di continuità gli sbarchi dei migranti nel nostro Paese. Si tratta di un vero e proprio ritorno dell’ex ministro dell’Interno sul suolo dell’isola pelagica, dal momento che vi era già stato poco meno di trenta giorni fa (5-6 agosto). L’evento è stato trasmesso anche in diretta video streaming sulla pagina Facebook“È semplicemente vergognoso, un Paese civile accoglie chi ha diritto di essere accolto, e chi è clandestino non dovrebbe essere qua. Entra solo chi ha il permesso, viene accolto in maniera dignitosa, mentre questo non è da Paese civile”.
Visitando l’hotspot allestito a Lampedusa, Matteo Salvini ha tuonato: “Questa non è accoglienza, questo è un caos! Meno di 360 posti disponibili, più di 1.300 immigrati nell’hotspot”. Esponenti della Lega intervistati dall’agenzia di stampa Adnkronos fanno riferimento a un vero e proprio blitz, organizzato “dopo due giorni di iniziative elettorali in Sicilia, anche per evitare frettolosi spostamenti di persone come successo all’inizio di agosto, quando il leader della Lega aveva annunciato la visita ed era partita una massiccia operazione per trasferire almeno 850 immigrati nelle ore immediatamente precedenti”.
MATTEO SALVINI A LAMPEDUSA: “CAOS!”. POI ANNUNCIA: “CHIEDEREMO UNA MORATORIA SUL DISTACCO DI GAS E LUCE”
Prima del blitz a Lampedusa, Salvini a Palermo ha parlato con il proprietario di un bar, lamentatosi per il caro bollette. Queste le parole del premier, riportate dall’Adnkronos: “Chiederemo una moratoria sul distacco di luce e gas, come era accaduto durante il Covid. Stamattina mi sono svegliato con i messaggi di qualche industriale bresciano ad alcune famiglie che non riescono a rateizzare le bollette, ma se non paghi staccano, come un ristorante di Roma se non paghi staccano”.
Matteo Salvini ha poi rivolto un appello a Letta, Conte e Di Maio a unirsi a lui e dire “a Parlamento e Governo che questi soldi servono adesso, il problema è adesso. Servono 30 miliardi subito, seguiamo la Francia. Non si può più aspettare, chiedo a tutta la politica italiana, da Destra a Sinistra, di trovare l’accordo, di unirsi e dare mandato a governo e parlamento. Di mettere sul tavolo 30 miliardi di euro, non un centesimo i meno per bloccare le bollette di luce e gas”.