Arriva la risposta ad Andrea Crisanti da parte di Matteo Bassetti, in merito alla liberalizzazione delle droghe leggere. Intervistato stamane dai microfoni dell’Adnkronos, il noto primario di malattie infettive del San Martino di Genova ha esternato il suo disappunto: “Io sono sempre stato contro ogni tipo di droga a scopo ricreativo, sociale e ludico. Avendo visto i danni diretti della droga pesante, e quelli indiretti (trasmissione attraverso le siringhe di epatite B, C e Hiv) un medico dovrebbe sempre essere contro tutte le droghe. Ogni droga ha effetto sul nostro sistema nervoso (e non solo) e porta a dipendenza. Essendo io un medico, sono e sarò sempre contro ogni tipo di legalizzazione”.
Quindi il medico genovese ha aggiunto e concluso la sua disamina dicendo: “Non dimentichiamoci che le droghe leggere sono spesso anticamera delle droghe pesanti. Cosa facciamo, oggi approviamo la marijuana e domani la cocaina? Mi sembra un’uscita elettorale alquanto infelice soprattutto se uscita da un medico”.
BASSETTI VS CRISANTI SULLE DROGHE LEGGERE: ECCO COS’HA DETTO IL MICROBIOLOGO
Ma che cosa aveva detto il microbiologo dell’università di Padova, Andrea Crisanti, ricordiamo candidato con il Partito Democratico? Attraverso i microfoni della trasmissione di La7, l’Aria Che Tira, aveva confessato: “Le droghe leggere sono state legalizzate in molti Paesi del mondo, compresa la California e molti paesi europei, e non si è verificato un impatto negativo”.
E ancora: “Non è aumentato il numero di persone che passano dalle droghe leggere a quelle pesanti”, per poi spiegare che: “Hanno una funzione ricreativa e la legalizzazione ha anche la funzione di bloccare il commercio illegale, quindi di sottrarre soldi al crimine organizzato”. Crisanti aveva chiosato dicendoci convinto che le sigarette fanno “molti più danni di una droga leggera occasionale”.