Modà e l’album “Buona fortuna parte seconda”
I Modà tra gli ospiti dell’evento musicale Tim Music Awards 2022 che festeggia la grande musicale italiana. Due serate di grande musica con la conduzione di Carlo Conti e Vanessa Incontrada chiamati a premiare gli artisti e gli interpreti che si sono contraddistinti con album e singoli certificati rispettivamente disco d’oro, di platino e multiplatino. La band, capitanata da Kekko Silvestre, ha pubblicato la seconda parte del disco “Buona fortuna parte seconda” conquistando le classifiche. Una scelta oramai non casuale quella di suddividere la pubblicazione di un progetto discografico in due dischi come ha precisato anche lo stesso frontman dalle pagine di allmusicitalia.it.
“L’intenzione iniziale era di uscire con un grande album. Alla consegna dei brani alla casa discografica però abbiamo riflettuto sul momento della discografia. La musica va talmente veloce che uscire con un disco avrebbe significato buttarlo dalla finestra. Abbiamo deciso di dividerlo in due parti per poter dare più spazio e attenzione ai singoli brani” – ha detto Kekko Silvestre precisando – “nella parte prima i brani un po’ più tosti: Lo show, il brano che parla di Alzheimer,…. Il secondo capitolo è dedicato all’amore attraverso tutte le sue declinazioni: quello per mio padre, quello per mia moglie, quello per un figlio, l’ironia al centro di Oh Oh Oh, il secondo estratto”.
Modà: “Scusa se non lo ricordo nata grazie a Lino Banfi”
Tra tutte le canzoni presenti nel secondo capitolo di “Buona fortuna”, Kekko Silvestre dei Modà è legatissimo ad un brano. Si tratta di “Tutto l’universo” il brano scritto per la moglie Laura, ma anche “Non ti somiglio” dedicata al padre “è una sorta di sofferta dichiarazione d’amore: una resa dei conti che arriva quando anche tu diventi genitore e comprendi una serie di cose che prima non capivi”. Non solo, nel disco c’è spazio anche per un tema importante come la malattia della Alzheimer trattata nel brano “Scusa se non lo ricordo più’”. Una canzone nata grazie a Lino Banfi come ha confessato Kekko a ilmohicano.it: “tutto nasce da un’intervista in cui parlava della malattia della moglie. Ricordandone l’inizio, quando sua moglie alternava momenti di buio a momenti di grande lucidità e chiedendo ‘cosa faremo quando io non ti riconoscerò più? Banfi rispondeva: ‘vorrà dire che ci presenteremo un’altra volta’. Quella risposta mi ha molto colpito, l’ho trovata estremamente profonda, drammatica e struggente”.
Nel disco non mancano però le canzoni d’amore che hanno regalato il grande successo alla band: “ci sono le canzoni d’amore con le loro sfumature perché i Modà parlano d’amore in tutti i modi. Con ‘Fottuto inverno’ e con ’22 metri quadri’ andiamo a raccontare la storia di due amanti che in una stanza vivono il loro amore profondo sapendo che non ci sarebbe stato un futuro e poi, quando la donna se ne va, lui rimane solo con i suoi ricordi”.