All’interno del Ministero dell’Economia in Germania potrebbero esserci due spie della Russia. Due alti funzionari ministeriali sono infatti finiti sotto la lente di ingrandimento perché potrebbero aver svolto azioni di spionaggio per conto di Mosca. La notizia è stata lanciata in anteprima dal quotidiano tedesco Die Zeit mercoledì 31 agosto ed è stata quindi ripresa dal quotidiano finanziario Handelsblatt.
I primi sospetti sui due funzionari sarebbero sorti all’interno dello stesso Ministero dell’Economia, che avrebbe affidato le indagini alla Verfassungsschutz, cioè l’Ufficio Federale per la protezione della Costituzione. I funzionari sospettati di essere spie russe sarebbero impiegati in un settore molto delicato, relativo alla politica energetica del governo di Berlino. Secondo quanto ha riportato Handelsblatt, l’unico commento è arrivato tramite un portavoce del Ministero: “Diamo sempre seguito a tutte le informazioni relative alla sicurezza in stretto coordinamento con l’Ufficio federale per la protezione della Costituzione e attuiamo immediatamente tutte le misure necessarie”. La collaborazione tra il Ministero e l’Ufficio è molto stretta sin dall’inizio della legislatura, sottolinea il quotidiano, proprio a causa della “particolarità” dell’attività svolta dal Ministero stesso.
Funzionari sospettati di essere spie russe, come sono nati i dubbi del Ministero dell’Economia tedesco
In base all’anteprima fornita dal quotidiano Die Zeit, i due alti funzionari della Germania sospettati di essere due spie della Russia avevano attirato su di sé l’attenzione perché avevano manifestato posizioni esplicitamente filo-russe su tematiche delicate relative alla politica per l’approvvigionamento di gas ed energia. I due funzionari avrebbero infatti insistito su una linea contraria a quella federale sulla concessione in licenza del gasdotto Nord Stream 2, ma anche sull’intervento statale di Gazprom Germania e sul salvataggio di Uniper.
A questo punto, la direzione del ministero dell’Economia si sarebbe rivolto all’Ufficio per la tutela della Costituzione, che si occupa anche del controspionaggio. L’Ufficio avrebbe quindi proceduto a controllare i curricula dei due sospettati e, secondo Handelsblatt, avrebbe rivelato alcune anomalie. Le indagini stanno ora cercando di capire se i due abbiano compiuto dei viaggi verso Mosca per motivi lavorativi oppure sospetti, e al momento non vi sarebbero prove definitive sul fatto che si tratti realmente di spie russe. Sotto esame ci sono anche le amicizie private e le relazioni dei due alti funzionari in territorio russo. Per il vicepresidente dell’organismo dei servizi segreti del Bundestag, Roderich Kiesewetter, “Certamente questa è solo la punta dell’iceberg, lo spionaggio riguarderà anche altri ministeri e istituzioni”, come ha dichiarato lui stesso al quotidiano Handelsblatt.