Approvato piano aiuti da 65 miliardi in Germania
Olaf Scholz, cancelliere del governo tedesco, ha approvato in queste ore un nuovo piano di aiuti economici dal valore di 65 miliardi di euro per combattere il caro energia. Questo nuovo piano di aiuti si inserisce all’interno della delicata situazione che è scaturita dalla chiusura a tempo indeterminato del gasdotto Nord Stream 1 che collega Russia ed Europa, per via di una manutenzione. È il terzo pacchetto di aiuti deciso dal cancelliere tedesco, nonché il più sostanzioso dato che i primi due avevano un valore di 30 miliardi.
Seppur si tratti di un piano di aiuti dal valore di 65 miliardi, il Ministro delle Finanze Christian Lindner assicura che non sarà necessario alcun tipo di indebitamento per attuare tutti gli aiuti previsti dal nuovo piano. Infatti, le misure di sostegno previste dal pacchetto aiuti saranno possibili grazie ai piani già decisi per il bilancio del 2022 e del 2023. Si tratta, insomma, di “un pacchetto di aiuti da 65 miliardi di euro per aiutare i cittadini e le aziende a far fronte all’aumento dell’inflazione” e che sarà attuabile senza la necessità che il governo tedesco si indebiti.
Piano aiuti da 65 miliardi: cosa prevede
Il piano di aiuti da 65 miliardi deciso in Germania dal cancelliere Olaf Scholz sarà “rapido e proporzionato ai cittadini e alle imprese ed è necessario a causa del rapido aumento dei prezzi elevati dell’energia”, a quanto riporta il documento approvato dall’esecutivo. I fondi per finanziare il piano di aiuti saranno prelevati in larga parte tassando gli extraprofitti delle compagnie energetiche che dovrebbero garantire allo stato entrate da due cifre di miliardi i euro (a quanto dichiarato dal ministero delle Finanze Christian Lindner e riportato da TgCom24).
Si tratterà di un pacchetto di aiuti che andranno ad interessare diverse categorie sociali e che consisteranno in una serie compatta ed omogenea di norme fini a contenere l’aumento dell’inflazione. In particolare, nel documento, si legge di un voucher energetico dal valore variabile tra i 200 e i 300 euro (nel primo caso per gli studenti e nel secondo per i pensionati) elargito una tantum. In secondo luogo, poi, nel piano aiuti da 65 miliardi si parla anche di un tetto massimo al costo dell’elettricità, di un biglietto per i trasposti pubblici a 9 euro al mese ed anche di un aumento degli assegni familiari di 18 euro mensili per i primi due figli.