Marilyn Monroe, la morte nel 1962 a 36 anni
Marilyn Monroe è morta tra il 4 e il 5 agosto 1962 a soli 36 anni. Secondo la versione ufficiale l’attrice fu trovata morta nella camera da letto della sua casa di Brentwood, a Los Angeles: il cadavere, privo di vestiti e con in mano la cornetta del telefono, fu scoperto da Ralph Greenson, il medico psichiatra che era stato chiamato alle 3:30 da Eunice Murray, governante e amica dell’attrice, che non riusciva a entrare nella stanza da letto di Marilyn. Nell’appartamento arrivò anche il medico Hyman Engelberg, ma fu Greenson ad annunciare la morte dell’attrice alle 4.25. Successivamente fu chiamata la polizia. Secondo il dottor Thomas Noguchi, che eseguì l’autopsia, la morte di Marilyn è stata con “alta probabilità” un suicidio, dovuta a un’overdose di barbiturici: nel corpo dell’attrice trovò 8 milligrammi di Idrato di cloralio e 4,5 milligrammi di Pentobarbital per 100 millilitri di sangue.
Marilyn Monroe: i tre mariti e i Kennedy
Marilyn Monroe si sposò tre volte. Il 19 giugno 1942, quando era ancora Norma Jeane Baker, sposò James Dougherty: lei aveva sedici anni e lui diciannove. I due divorziano quattro anni dopo, nel 1946. Il 14 gennaio 1954 l’attrice sposò Joe DiMaggio, campione dei New York Yankees. I due si erano conosciuti nel 1951 e dopo tre anni di corteggiamento si sposarono in municipio, dato che entrambi erano divorziati. Il matrimonio durò solo 9 mesi, ma Joe DiMaggio pagò i funerali dell’ex moglie. Successivamente Marilyn Monroe sposò il celebre commediografo Arthur Miller, conosciuto ai tempi del film “L’affascinante bugiardo”. Il 21 gennaio del 1961 divorziarono. Marilyn Monroe è stata anche legata ai fratelli Kennedy, John Fitzgerald e Robert. “Monroe era affascinata da John. Per lei JFK era una specie di eroe. Lui, però, la usò come un giocattolo sessuale. Non era la prima volta: John e i suoi fratelli erano stati cresciuti da un padre che dava la caccia a chiunque portasse una sottana e raccomandava ai suoi figli di “scopare il più spesso possibile”. Quando John la lasciò, Marilyn non ebbe pace. Così, il Presidente mandò suo fratello Robert da lei, con la missione di “tenerla a bada”. Bobby era di una pasta diversa: aveva un caratteraccio, ma era anche capace di compassione. Credo che il suo affetto per Marilyn fosse sincero. E lei credette davvero di poter essere amata, era convinta che lo avrebbe sposato”, ha detto il biografo Anthony Summers intervistato da Oggi.