Mancano diciassette giorni alle elezioni, la campagna elettorale si combatte a tutto campo. Matteo Salvini ha intrapreso una linea chiara, dall’economia alla sicurezza, passando per la politica estera. Il segretario federale della Lega è l’unico leader a essersi schierato contro le sanzioni alla Russia e ha ribadito il suo pensiero ai microfoni di Fuori dal Coro: “Le sanzioni a Putin mettono in ginocchio l’Italia”.
Il caro-energia è al centro del dibattito pubblico, per Matteo Salvini è necessario fare ciò che fanno in tutta Europa, ovvero mettere soldi: “Oggi ho letto una bella intervista al professor Sapelli con cui diedi storia economica alla Statale in gioventù, che dice che i soldi messi a debito adesso per aiutare le fabbriche a continuare a lavorare sono soldi buoni. Perchè c’è qualcuno che dice ‘no’ non facciamo debito adesso, ne facciamo il triplo per pagare cassa integrazione e licenziamenti. Quindi, da pagare come? Con i soldi. Perchè le bollette della luce le paghi con i soldi”, riporta l’Agi.
MATTEO SALVINI A MARGINE DI UN COMIZIO
Protagonista a Ferrara per una tappa del suo tour elettorale, Matteo Salvini si è soffermato su uno dei suoi cavalli di battaglia: la sicurezza. L’ex vicepremier ha affermato che in caso di vittoria del centrodestra, “una cosa gratis nel primo Consiglio dei ministri che faremo è riapprovare i decreti sicurezza”. “Costa zero”, ha ribadito Matteo Salvini e i dl hanno funzionato: “Significherebbe riportare un po’ di sicurezza in più nelle città. Poi non occorrono passaggi, sono già scritti, il Pd li ha tolti e nel primo Consiglio dei ministri li rimetti in vigore”. Incalzato dai cronisti a margine del comizio, Matteo Salvini ha sottolineato che non vede all’orizzonte pericoli fascisti o pericoli comunisti: “Se vincesse Letta, non succede, ma se succedesse nessuno griderebbe ‘allarme arrivano i sovietici’. Semplicemente ci sarebbe la patrimoniale che secondo me sarebbe una follia”.