Un comune in Italia ha deciso di sostenere le famiglie attraverso un bonus 100 euro per ogni figlio iscritto a scuola. Vediamo come è possibile ottenere questo contributo e come fare domanda.
Bonus 100 euro scuola: perché un bonus aggiuntivo comunale?
Nell’epoca del welfare sta per tramontare, la Commissione Europea infatti ha stabilito una deadline che garantirà sempre meno aiuti da parte dell’Unione Europea verso gli Stati membri che dunque avranno sempre meno fondi da destinare alle politiche di welfare. Il calendario relativo alla graduale dismissione di tutti i contributi elargiti fino a questo momento è iniziata dal 30 giugno 2022 e proseguirà fino al dicembre 2024. In questi due anni e mezzo dunque i paesi dovranno strutturare la propria economia attraverso delle politiche di welfare basate sulla sostegno dei propri contributi interni. Lo Stato italiano, da sempre, elargisce contributi alle famiglie come il bonus libri e il rimborso IRPEF al 19%.
Così, a causa dell’inflazione dilagante che sta bruciando i risparmi di molte famiglie e a causa del caro prezzi e del caro energia, alcuni comuni hanno deciso di apprezzarsi per elargire dei piccoli bonus che comunque sono un toccasana per le finanze familiari. Ad esempio ci sono dei comuni che hanno deciso di elargire bonus da 100 euro per ogni figlio iscritto a scuola.
Bonus 100 euro scuola: requisiti e come fare domanda
È successo nel comune di Affi in provincia di Verona dove ogni famiglia può ricevere 100 euro per qualsiasi figlio e scritto a scuola, così da poter sostenere le spese relative al trasporto pubblico oppure altre tipologie di acquisti per le attività didattiche. In tempo di caro energia 100 euro all’anno fanno comunque comodo poi che anche il prezzo del carburante drasticamente aumentato.
Ma quali sono i requisiti per poter avere quest’agevolazione?
Per ottenere il bonus è poi necessario possedere un ISEE non superiore a 25.000 euro, oltre a sfruttare i mezzi pubblici di trasporto locale o ferroviario per raggiungere l’istituto scolastico di frequenza.
Mentre il bonus da 50 euro a 100 euro per ogni figlio, è destinato ai ragazzi delle scuole superiori che sfruttano i mezzi pubblici per spostarsi nel tragitto casa-scuola; il servizio di pre-accoglienza è rivolto invece ai più piccoli, ovvero gli studenti che frequentano la scuola primaria.
A partire dal 12 settembre 2022 presso gli Uffici Comunali.
C’è tempo fino alle ore 13.00 del 31 ottobre 2022 per richiedere il contributo economico relativo al trasporto pubblico, mentre per aderire al servizio di pre-accoglienza scolastica – in partenza da lunedì 19 settembre – occorre inviare tempestivamente un’e-mail all’indirizzo [email protected].