FRANCESCO TOTTI E IL DOLORE PER LA FINE DEL MATRIMONIO: “MIA MAMMA FIORELLA IN SILENZIO MA…”
L’intervista di Francesco Totti ad Aldo Cazzullo sul “Corriere della Sera” ha inevitabilmente attratto i riflettori sulle dichiarazioni sconvolgenti in merito alla fine del matrimonio con Ilary Blasi, la relazione con la nuova fidanzata Noemi Bocchi e le rivendicazioni di una coppia ora “al veleno” dopo esser stato per anni la più invidiata e paparazzata del Paese. Ma le dichiarazioni dell’ex n.10 della Roma sulla fine tragica del papà Enzo Totti, o del dolore di mamma Fiorenza aggiungono un volto ancora più “umano” al Pupone, dispiaciuto per quanto avvenuto con la fine del matrimonio per aver recato dolore e disagi a genitori e figli (non con poche “frecciate” lanciate all’ormai futura ex moglie Ilary, che ha poi prontamente replicato).
A domanda secca di Cazzullo se la mamma di Totti avesse detto qualcosa circa la fine del matrimonio del figlio, Francesco replica secco «non ha detto nulla. Soffre in silenzio». Da anni circolano voci in merito al presunto contrasto che donna Fiorenza abbia sempre manifestato nei confronti della nuora conduttrice: Totti si limita a rispondere qui, «Sciocchezze. Mamma ha sempre rispettato le mie decisioni. Al massimo, può aver provato la normale gelosia della mamma romana per il figlio maschio; che se le porti come nuora la Madonna, non le va bene manco lei…».
PAPÀ ENZO TOTTI MORTO PER COVID: “MIO DOLORE INIZIATO QUEL 12 OTTOBRE 2020”
Il dolore e la crisi, sono le parole più usate da Francesco Totti nella lunga intervista al “Corriere”: una crisi iniziata con la fine della carriera da calciatore e proseguita, anzi esplosa, nell’ultimo anno con la fine dell’unità in famiglia. Nel 2016 lasci il calcio, ma dopo «lasciai anche la Roma, dove avevo cominciato a lavorare come dirigente. La rottura con la vecchia proprietà fu traumatica: come dover abbandonare la propria casa. Ero fragile, mi mancavano i riferimenti, e Ilary non ha capito l’importanza di questo dolore. Poi è arrivato il 12 ottobre 2020».
Qui Totti si fa più cupo e ricorda con commozione l’addio a papà Enzo Totti, detto “lo sceriffo” dai tifosi innamorati della Roma: «cos’è successo il 12 ottobre? È morto papà mio. Di Covid. E io l’ho visto l’ultima volta il 26 agosto. Sapevo che stava male, e non potevo fargli visita. Papà mio per me c’era sempre, non perdeva una trasferta». L’ex Capitano giallorosso ricorda come papà Enzo non gli faceva mai un complimento, «ma con gli altri era fierissimo: Francesco è il numero uno, diceva. Poi ho preso il Covid pure io, in forma violenta: 25 giorni chiuso in casa, stavo per finire in ospedale. Insomma, per me è stato un periodo tremendo». Da quella crisi, conclude Totti, riuscì ad uscirne in parte grazie ai figli: «Per fortuna c’erano i figli. Finalmente ho potuto stare più tempo con Cristian, Chanel e Isabel. Mia moglie invece, quando avevo più bisogno di lei, non c’è stata. Nella primavera del 2021 siamo andati in crisi definitivamente. L’ultimo anno è stato duro. Non c’era più dialogo, non c’era più niente».