Vera Gemma è stata premiata come miglior attrice alla Mostra del Cinema di Venezia per il film ‘Vera’ ispirato alla sua vita e alla sua rivincita. “Dicevano ‘non è bella come il padre, è brutta, è rifatta, è una burina, una coatta’” racconta sulle pagine de La Stampa. Figlia di Giuliano Gemma, racconta la sua vita caratterizzata da molti momenti difficili: “ho perso mia madre a 18 anni, mio padre è morto all’improvviso in un incidente stradale. Dal punto di vista artistico non sono mai stata capita, mentre penso di avere un mondo interiore meno semplice di quello che mi viene attribuito”. Fino ad arrivare anche agli auguri di morte ricevuti in rete.
Anche la sua vita artistica non è stata facile. A La Stampa, Vera Gemma ricorda che “Ho fatto la gavetta, nei teatrini romani da 200 posti, ma non riuscivo mai a fare il salto. Nel cinema mi scartavano puntualmente, dicevano ‘il padre è bello ma lei è un cesso’, la mia non è stata una vita piacevole”, aggiungendo che “si è parlato di ricchezza, ma quella c’era fino a quando c’è stato mio padre e si facevano tanti film di quel genere, poi basta, è finita”. Vera Gemma ha parlato anche del suo rapporto con il padre, spiegando che “da una parte ho vissuto la sua paternità con grandissimo amore, dall’altra con sofferenza perché non mi sentivo mai all’altezza”. Una vita all’ombra del padre Giuliano, dunque, fino al momento tanto atteso del suo riscatto e del riconoscimento.
Vera Gemma, “mio padre un mito”. Le scrissero “devi morire, fai schifo”
Vera Gemma dedica molte altre parole al ricordo del padre Giuliano e del rapporto che ha avuto con lui. Lo definisce “un mito” e a La Stampa rivela di averlo sempre visto come “una creatura stupenda, facevo la fila con la baby sitter per andare a guardarlo nei cinema strapieni dove proiettavano i suoi film”. Con profondo affetto confessa anche che “c’era il suo modo di essere padre, ci accompagnava a scuola, era molto presente”. Vera Gemma riserva parole commosse anche alla madre, rivelando che “ero molto giovane, mi è rimasta per tutta la vita la gelosia per chi aveva una mamma, una cosa normale, che a me era stata tolta”.
Vera Gemma spiega di non aver mai recitato al fianco del padre Giuliano, sottolineando che nel suo film in concorso a Venezia “si capisce tutto bene, nei miei confronti c’è stato un atteggiamento prevenuto, una bullizzazione”, al punto che “mi hanno scritto di tutto, anche ‘devi morire, fai schifo’. Ho un figlio, è stato difficile insegnargli l’autostima, mentre cercavo di non perdere la mia forza e la mia personalità”.