Francesco Facchinetti e il rapporto con Daniele Battaglia
Francesco Facchinetti, cresciuto con la musica dei Pooh, considera la sua famiglia musicale una seconda famiglia. Tra tutti, c’è una persona a cui è particolarmente legato ovvero Daniele Battaglia, il figlio di Dodi Battaglia che, a sorprese, nel corso della puntata di Oggi è un altro giorno del 16 settembre, gli invia un videomessaggio. “Daniele è mio fratello di vita. E’ una persona a cui sono molto legato, che amo profondamente. E’ una persona per la quale donerei la mia stessa vita come per i miei figli e i miei fratelli di sangue”, racconta.
“Ma è vero che avete fatto saltare un concerto dei Pooh?“, chiede Serena Bortone. “Più di uno. Prova a sentire tu duemila concerti dei Pooh”, risponde Francesco facendo sorridere tutti. “Eravamo due monelli. Abbiamo quasi la stessa età perchè io ho un anno più di lui. C’era il generatore con on e off e abbiao schiacciato off. E’ saltato tutto. Ci hanno beccato e ci hanno bandito per un anno dai concerti. Poi c’erano le fan che ci chiedevano gli autografi dei papà e noi ci facevamo avere tutto per poi tornare con le firme false”, svela.
Francesco Facchinetti e il rapporto con Fedez
Scopritore di talenti, Francesco Facchinetti ha lavorato con Irama che lui definisce un “purosangue” e con Fedez. Proprio sul marito di Chiara Ferragni si lascia andare ad una confessione. “Con Fedez ho lavorato per un po’ di tempo e per me è come Cristiano Ronaldo, è come Messi e la cosa bella dei talenti è che loro non sanno quello che sono e questa è una cosa che mi fa impazzire. In quel periodo cercavo di iniettare fiducia in Federico e quando l’ho visto al Festival gli ho mandato un messaggio scrivendogli che gli volevo bene“, racconta.
E sulla malattia aggiunge: “L’ho saputo come tutti gli altri. Nella mia vita ho imparato a capire e comprendere gli altri senza pensare che la verità assoluta sia la mia e se raccontare la malattia l’ha fatto stare meglio ha fatto bene perchè alla fine non fa male a nessuno e poi Federico è una persona che ti viene voglia di abbracciare, di proteggere perchè per arrivare a raccontare delle cose, a scriverle e a farle vivere agli altri devi essere pieno di fragilità perchè altrimenti non ce la fai“, conclude.