È morto Amedeo Matacena, ex deputato di Forza Italia. La notizia si è diffusa nel pomeriggio di oggi a Reggio Calabria, città nella quale aveva vissuto prima di trasferirsi a Dubai. A confermarla i legali dell’ex parlamentare, gli avvocati Marco Tullio Martino, Enzo Caccavari e Renato Vigna. Matacena, che ieri ha compiuto 59 anni, sarebbe stato stroncato da un infarto. Questa la causa del decesso riportata dall’Ansa, secondo cui l’ex deputato è morto poco dopo essere portato in ospedale. Legato in passato all’annunciatrice televisiva Alessandra Canale, era stato sposato con Chiara Rizzo, ma dopo il divorzio si era risposato, da poco, con l’ex modella e medico Maria Pia Tropepi.
Amedeo Matacena viveva negli Emirati Arabi da circa 10 anni, dopo essere stato condannato in via definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa. Il padre, morto nel 2003, aveva fondato la società Caronte per la gestione dei servizi di traghettamento nello Stretto di Messa era stato presidente della Reggina calcio.
AMEDEO MATACENA ERA LATITANTE A DUBAI
Amedeo Matacena era stato già ricoverato nei giorni scorsi in un ospedale, in quanto accusava problemi alla colecisti. Stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, dopo alcuni giorni di degenza era stato dimesso e fatto rientrare a casa, nel centro di Dubai, dove viveva dopo essere stato condannato a 3 anni di carcere dal tribunale di Reggio Calabria, su richiesta della direzione distrettuale antimafia. Ma gli era accanto la moglie Maria Pia Tropepi, originaria di Gioia Tauro, che stava condividendo la latitanza nell’emirato. Nell’agosto di quest’anno era stato revocato il mandato di custodia cautelare spiccato nell’ambito di un’altra inchiesta (“breakfast”) per appropriazione indebita, a causa del lungo tempo trascorso dai presunti reati e dalla caduta dell’aggravante mafiosa. Inoltre, era stato disposto il dissequestro dei beni, in quanto era stata accertata la provenienza lecita.