22enne costretta a prostituirsi da uomo noto nella moda milanese
Durante la puntata odierna di Storie Italiane, in onda su Rai 1, si è parlato di un caso di abusi nel milanese. È stata presentata la storia di una 22enne, originaria del Sud America, costretta con le droghe a prostituirsi e che sta denunciando una violenta serie di abusi subiti da una personalità conosciuta ed influente nella moda milanese. La ragazza è arrivata a Milano per raggiungere la sua famiglia, nel tentativo di ottenere i documenti per la cittadinanza italiana. Una sua amica, però, le avrebbe presentato l’uomo in questione, del quale non è stato resa pubblica l’identità, tra loro sarebbe scattato qualcosa, ed “all’inizio era come se tutto fosse troppo bello per essere vero, come un amore perfetto”.
Piano piano, però, lei sarebbe stata manipolata, fidandosi dell’uomo che è riuscito “a convincermi a usare droghe pesanti che non avevo mai usato”. “Mi ha detto”, racconta la 22enne costretta a prostituirsi, “che mi avrebbero aiutato ad aprirmi e ha usato tattiche manipolatorie per farmi fare cose che mai avrei pensato di fare”. Per la ragazza, però, a quel punto è iniziato l’anno più lungo e difficile della sua vita, costretta a prostituirsi in cambio di droghe che le rendevano dipendente al contempo dalle droghe stesse e dall’uomo che riusciva a procurargliele, “mi ha messo in questo loop”, racconta lei ora, dopo che è riuscita ad uscirne e ha avuto il coraggio di denunciare pubblicamente.
22enne costretta a prostituirsi: “Se avessi parlato sarebbe successo qualcosa di brutto”
Seppur la 22enne costretta con le droghe a prostituirsi fosse soggiogata completamente all’uomo, grazie alla droga ma anche a quel perfetto amore che inizialmente li legava, quando sono arrivate le prime minacce lei ha cominciato ad aprire gli occhi. “Ho capito che mi sarebbe successo qualcosa di brutto se avessi parlato di quello che mi stava succedendo, tutta la mia vita sarebbe stata distrutta e anche quella della mia famiglia”. L’uomo avrebbe sempre più alzato l’asticella delle richieste, costringendo la ragazza a prostituirsi “per ripagare i suoi conti” attraverso minacce e intimidazioni, tanto a lei quanto ai suoi familiari.
“Gli scriveva senza sosta”, ai suoi amici e parenti, “per cercare di condizionarmi”. “Io soffrivo”, racconta la 22enne costretta a prostituirsi ai microfoni di Storie Italiane, “mentre venivo insultata continuamente da lui, mi picchiava, mi usava per fare soldi”. “Ad un certo punto”, ricorda lei, “mi ha minacciato con un coltello dicendomi che mi avrebbe ucciso se non avessi smesso di piangere”. “Ogni volta che provavo ad oppormi”, continua a raccontare la ragazza, “diventava più violento con me, creandomi crisi di panico e forzandomi a fare cose che non volevo”, è arrivato a farla “dubitare di me stessa come persona, come figlia, cercava di incolparmi e farmi sentire sbagliata”.
“Sono arrivata ad odiare me stessa perché non sapevo più chi ero, ho perso il senso della realtà a causa degli abusi”. La 22enne costretta con le droghe a prostituirsi è, fortunatamente, riuscita a lasciare l’uomo, ma lui “non l’ha accettato e mi sta perseguitando”. Ora lei sta denunciando, per provare ad ottenere giustizia, perché “non riesco a vivere, ho paura di qualsiasi cosa e che succeda qualcosa di brutto a chi mi sta intorno”.