I Dik Dik perchè hanno inciso “L’Isola di Wight”?
I Dik Dik con “L’Isola di Wight” tra gli ospiti di Arena 60 70 80 90, il grande show musicale condotto da Amadeus su Rai1. Una festa in musica quella che andrà in onda sabato 25 settembre 2022 in prima serata su Rai1 con la partecipazione di tutti i cantanti ed artisti che con le loro canzoni hanno segnato la storia di quattro decenni in musica. Tra questi ci saranno anche i Dik Dik, la band nata a Milano nel 1965 che ha raggiunto il grande successo con brani senza tempo come L’isola di Wight, Sognando La California, Senza luce, Il primo giorno di primavera. “L’isola di Wight/Innamorato” è un singolo pubblicato nel 1970 dall’etichetta discografica Dischi Ricordi, ma in realtà è una cover del brano Wight Is Wight del cantante francese Michel Delpech.
L’idea di incidere il brano è venuta ad Pietro Montalbetti, chitarrista del gruppo, che voleva dedicare il brano a raduni rock del tempo come il Festival di Woodstock e il Festival dell’Isola di Wight. Il successo del brano è stato tale da spingere la band anche ad aprire un ristorante che porta il nome della canzone!
I Dik Dik, la band: “La musica a volte fa giri incredibili”
La band dei Dik Dik intervistata da viviroma.it hanno parlato di come è cambiata la musica oggi. “Ricordandoci chi siamo ogni volta che sentiamo il bisogno di esprimerci con la musica e allo stesso tempo interagiamo con nuovi musicisti e produttori. Veniamo da un tempo dove la musica era importante e la si costruiva con grande semplicità” – ha detto il frontman della band precisando – “la musica a volte fa giri incredibili, ma spesso ritorna al punto di partenza e cioè alla canonica forma canzone che l’Italia, poeticamente, rappresenta meglio di altri. Cerchiamo di esprimere quello che sentiamo a prescindere da quello che va di moda, quello che va di moda spesso è passeggero, ma il tempo ha dimostrato che la nostra musica il pubblico stesso l’ha fatta andare oltre i vari cambiamenti di questi ultimi anni”.
Infine alla domanda su come definirebbero la loro carriera artistica, la band non ha avuto alcun dubbio: “un’avventura meravigliosa!”.