Ultime battute di campagna elettorale, le elezioni 2022 sono sempre più vicine. Mancano tre giorni al 25 settembre 2022: dalle ore 7.00 alle ore 23.00 voteremo per il rinnovo del Parlamento e per consegnare un nuovo governo al Paese. Scontro a tutto campo, il Pd punta sulla denigrazione del centrodestra. Intervenuto al Forum Ansa, il segretario dem Enrico Letta ha evidenziato: “Meloni ha tenuto una posizione di sostegno a Draghi sull’Ucraina, ma dal momento in cui la destra italiana vuole disfare l’Europa, vuole togliere i voti a maggioranza e far sì che l’Ue decida all’unanimità, vuole aiutare l’Ungheria di Orban, non vuole fare passi avanti sull’Ue della salute e sociale, sull’unità in politica estera, queste posizioni aiutano la Russia di Putin che vuole una Ue debole. Bisogna rafforzare l’Europa”.
Il centrodestra continua a presentare le sue proposte in vista delle elezioni 2022 e va cauto sulle chance di vittoria. Nel corso di un punto stampa su Area B a Milano, il leader leghista Matteo Salvini ha spiegato che tutti dicono che la coalizione ha già vinto, ma in realtà non ha ancora vinto nulla: “I sondaggi per me valgono zero”. Il segretario del Carroccio ha aggiunto: “È fondamentale che tanta gente voti domenica. Il voto alla Lega e’ un voto sicuramente di centrodestra, però è un voto più forte. Penso all’azzeramento della legge Fornero che è una priorità e lo stop all’aumento delle bollette, che per noi è una priorità assoluta. Poi vinciamo se vinciamo, andremo al Quirinale, ci saranno i ministri. Però una cosa alla volta. Prima l’importante è che la gente domenica eserciti il diritto al voto”, riporta Sky Tg24.
ELEZIONI 2022: LE ULTIME NOTIZIE
L’ultimo fronte di battaglia delle elezioni 2022 è il reddito di cittadinanza. Il Movimento 5 Stelle, con il suo leader Giuseppe Conte, ha rivendicato: “Il vero tema è che Renzi, ma anche Meloni, hanno trasformato queste elezioni in un referendum sul reddito di cittadinanza. Io credo che sia totalmente folle pensare di eliminare il reddito di cittadinanza in questo momento storico, con le bollette così alte, con il pane che costa il 20% in più”. Di Maio e il Pd a difesa della misura, avversata invece da centrodestra e Terzo polo. Ospite di Mattino 5, Giorgia Meloni ha ribadito che il rdc è stata una misura sbagliata: “Se noi andassimo al governo mi piacerebbe fare un’assistenza seria nei confronti di chi non può lavorare e creare invece le condizioni per l’occupazione di chi è in grado di lavorare”. Renzi, dopo aver definito il Pd come “il farmaco generico” del M5s e aver profetizzato la cacciata di Letta dalla guida dei dem, ha parlato di rdc come voto di scambio: “L’operazione sul reddito al Sud è il più grande scandalo per la politica, perché è esattamente un voto clientelare, in qualche modo valorizzato come tale, perché dice ‘se vi tolgono il reddito, faremo la guerra civile’. Un irresponsabile scandaloso”, le sue parole a margine di un incontro milanese.