PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo dell’1,16% e sul listino principale troviamo in rialzo Amplifon (+3,86%), Atlantia (+0,27%), Cnh Industrial (+0,39%), Eni (+0,17%), Ferrari (+1,05%), Inwit (+0,22%), Nexi (+2,69%), Pirelli (+1,33%), Prysmian (+0,2%), Recordati (+1,39%), Saipem (+3,82%), Stellantis (+0,9%), Stm (+1,2%), Telecom Italia (+3,4%) e Tenaris (+3,02%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-4,08%), Azimut (-1,72%), Banca Generali (-2,09%), Banca Mediolanum (-1,43%), Banco Bpm (-1,73%), Bper (-2,19%), Buzzi (-1,35%), Enel (-5,4%), Fineco (-3,43%), Generali (-2,44%), Hera (-5,31%), Intesa Sanpaolo (-2,33%), Italgas (-3,04%), Leonardo (-1,2%), Mediobanca (-1,85%), Poste Italiane (-2,08%), Snam (-3,92%), Terna (-5,49%), Unicredit (-2,1%) e Unipol (-2,07%). Il cambio euro/dollaro scende verso quota 0,96, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 250 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:45
La Borsa italiana sale dello 0,3% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-2%), Azimut (-0,8%), Banca Generali (-1,2%), Banco Bpm (-0,5%), Bper (-0,7%), Diasorin (-0,6%), Enel (-2,3%), Fineco (-2%), Generali (-0,8%), Hera (-2,8%), Interpump (-0,1%), Intesa Sanpaolo (-0,5%), Italgas (-1,2%), Leonardo (-0,5%), Mediobanca (-0,5%), Poste Italiane (-0,2%), Saipem (-1,8%), Snam (-0,3%), Terna (-3,6%), Unicredit (-0,2%) e Unipol (-0,6%). I rialzi più significativi sono quelli di Amplifon (+3,1%), Campari (+0,7%), Cnh Industrial (+1%), Eni (+0,7%), Ferrari (+1,9%), Inwit (+1%), Iveco (+0,8%), Moncler (+1,4%), Nexi (+4,8%), Pirelli (+1%), Prysmian (+1,9%), Recordati (+2,6%), Stellantis (+1,5%), Stm (+3,4%), Telecom Italia (+5,1%) e Tenaris (+2%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 0,965, mentre lo spread tra Btp e Bund torna sotto i 248 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:00
La Borsa italiana guadagna l’1% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-1,4%), Enel (-1%), Eni (-0,2%), Fineco (-0,1%), Generali (-0,3%), Hera (-1,9%), Italgas (-1,3%), Leonardo (-1,6%), Saipem (-1,4%), Snam (-0,3%) e Terna (-1,2%). I rialzi più significativi sono quelli di Amplifon (+1,7%), Azimut (+0,9%), Banca Generali (+1,1%), Banca Mediolanum (+2,2%), Banco Bpm (+0,6%), Bper (+1,3%), Buzzi (+0,8%), Campari (+1,8%), Cnh Industrial (+1,2%), Diasorin (+1%), Ferrari (+2,2%), Interpump (+1%), Intesa Sanpaolo (+0,6%), Inwit (+0,5%), Mediobanca (+0,8%), Moncler (+2,4%), Nexi (+7,8%), Pirelli (+2,2%), Poste Italiane (+1,9%), Prysmian (+2,4%), Recordati (+1,4%), Stellantis (+1,9%), Stm (+3%), Telecom Italia (+1,4%), Tenaris (+0,8%) e Unicredit (+2,1%). Il cambio euro/dollaro si attesta a quota 0,965, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 248 punti base.
PIAZZA AFFARI GUARDA AI 21.500 PUNTI
Non mancano alcuni dati macroeconomici rilevanti in diffusione nella giornata di oggi. Alle 10:00 conosceremo il saldo della bilancia commerciale italiana extra-Ue di agosto. Alle 14:30 dagli Usa arriveranno gli ordini di beni durevoli di luglio. Alle 15:00 toccherà agli indici S&P Case-Shiller e FHFA sul settore immobiliare di luglio. Alle 16:00 sarà la volta delle vendite di case nuove di agosto, dell’indice di fiducia dei consumatori Usa di settembre e dell’Indice manifatturiero elaborato dalla Fed di Richmond relativo al mese di settembre. In giornata è prevista l’emissione di Btp con scadenza fino a due anni di Bund a cinque anni. A Piazza Affari sono attese le trimestrali di ABP Novicelli, Bfc Media, Danieli, Directa Sim, Eviso, MediaForEurope, Omer, Relatech, Rosss, Softlab, Solutions Capital Management Sim, Technoprobe e Websolute. In agenda anche il Capital Markets Day di Nexi.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,67% a 21.207 punti. Sul listino principale si è messa in luce Fineco con un +3,5%. Superiori al punto percentuale anche i rialzi di Amplifon (+2,7%), Banca Generali (+1,5%), Banca Mediolanum (+3,3%), Campari (+2,4%), Cnh Industrial (+1,8%), Ferrari (+2,3%), Interpump (+1,9%), Iveco (+2,2%), Leonardo (+2,22%), Moncler (+3,5%), Poste Italiane (+1%), Prysmian (+2,1%), Recordati (+2,3%), Saipem (+1%), Stellantis (+1,9%), Stm (+1%), Telecom Italia (+2,6%), Tenaris (+2,2%) e Unipol (+1,1%). Enel ha fatto peggio di tutti con un -2,1%. Hanno terminato la seduta in rosso anche Atlantia (-0,3%), Banco Bpm (-0,2%), Bper (-0,1%), Eni (-0,6%), Inwit (-0,6%), Pirelli (-0,4%), Snam (-0,8%) e Terna (-0,9%). Lo spread tra Btp e Bund è salito sopra i 240 punti base.
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