Selvaggia Roma e la sua “Ultima riflessione” sulla perdita della bimba che portava in grembo…
“Il suo cuore ha smesso di battere”, con questo struggente messaggio, circa una settimana fa, Selvaggia Roma annunciava sui social la terribile notizia, l’incubo di ogni futura mamma: la perdita della bimba di cui era in dolce attesa. La storica partecipante, insieme all’ex Francesco Chiofalo, di Temptation Island e del Grande Fratello Vip 5, era in dolce attesa da un paio di settimane, sarebbe diventata mamma per la prima volta insieme al neo compagna, il calciatore Luca Teti. Ma come mai Selvaggia ha perso la piccola?
Le prime settimane di gravidanza sono le più difficile e, proprio in queste, la donna, ha contratto un virus, il citomegalovirus. Seppur di per sé il virus non è rischioso Selvaggia Roma ha dovuto sottoporsi all’amniocentesi e, dopo l’operazione, la tragedia: la bimba non ce l’ha fatta e il suo cuoricino ha smesso di battere. Dopo il terribile annuncio social, sul profilo della donna, è calato il silenzio assoluto. Ritiratasi nel suo dolore non ha proferito più alcuna parola, almeno fino a ieri quando, sul suo profilo Instagram, è comparsa una storia… Un lungo post di sfogo che lei stessa ha definito: “Un’ultima riflessione…”.
Selvaggia Roma e il lungo sfogo social sulla perdita della figlia: “In una società come la nostra sembra quasi che il tempo di riprendersi non ci sia, bisogna mostrarsi forti…”
Un vero e proprio sfogo è comparso sul profilo di Selvaggia Roma, relativo alla perdita della figlia di cui era in dolce attesa. Ecco che cosa ha scritto: “Quando una donna perde un figlio, in qualunque epoca dell’attesa, deve affrontare un percorso che, con i suoi tempi e i suoi modi, la porterà a elaborare la perdita. Quantificare questo tempo, naturalmente non è possibile. Ogni donna è diversa. C’è chi nell’arco di alcune settimane si sente pronta per cercare una nuova gravidanza e chi sente di aver bisogno di un periodo di lutto più lungo”.
Continua poi Selvaggia Roma: “Ma in una società che va di corsa come la nostra, sembra quasi che questo tempo non ci sia. Bisogna riprendersi, mostrarsi forti, in gamba, efficienti, al più presto. La perdita? Un incidente di percorso. Si riproverà. Ci saranno altri figli. Inutile rimuginare. Ma non è così che funzionano la mente e il cuore”. Conclude infine: “C’è un momento per soffrire e un momento per stare meglio. Cercare di accelerare le cose, spingere la donna a saltare le tappe, non risolve il problema più rapidamente. Anzi. Le emozioni ignorate o negate restano lì, in sospeso, a pesare sul cuore che non ha avuto modo di sfogarle e rielaborarle. Dar voce al dolore. Cara Mia, sei nei nostri cuori. Mamma e Papà“.