Cristina Comencini ricorda papà Luigi
Cristina Comencini è ospite di Serena Bortone nel corso della nuova puntata di Oggi è un altro giorno e racconta i suoi esordi nel mondo del cinema. Un esordio dovuto a suo padre, il celebre regista Luigi Comencini, grazie al quale sin da piccola ha potuto vivere sul set e imparare il mestiere. Cristina racconta che da piccola manifestò al padre il desiderio di diventare un’attrice: “Papà però non era contento. Solo dopo un po’ scoprii che non ero brava”, ammette ancora la Comencini. “Così iniziai a comprendere che dovevo stare dietro la macchina da prese, e mi misi lì a scrivere…”, ha aggiunto. Oggi infatti è un’affermata regista che ringrazia suo padre per tutto ciò che le ha insegnato: “Mio padre era un grande!” (Aggiornamento di Anna Montesano)
Luigi Comencini, padre di Cristina Comencini: chi era il celebre regista, baluardo del neorealismo italiano…
Nato a Salò nel lontano 1916, Luigi Comencini è stato uno dei grandi registi del cinema italiano del dopoguerra. Regista, sceneggiatore, intellettuale, Comenicini coltiva la sua passione per le pellicole sin dall’adolescenza quando si trasferisce per un breve periodo con il padre a Parigi dove entra, per la prima volta, in contatto con il mondo artistico, teatrale e cinematografico. Una volta tornato in Italia decide di studiare architettura all’università ma, la passione per il cinema arde in lui, così inizia a realizzare i primi cortometraggi . Dopo alcune prove da alla luce il suo primo lungometraggio: Proibito rubare. Da qui seguono immensi successi: Son tornata da te, Le avventura di Pinocchio, Cuore, e infine Marcellino pane e vino, ultimo capolavoro del 91.
Luigi Comencini è considerato uno dei capisaldi del neorealismo italiano, è riuscito infatti a coinvolgere vinti e ultimi nelle sue rappresentazioni come un messaggio di denuncia sociale. Oltre al lavoro però Comencini è stato un uomo anche dedito alla famiglia: sposatosi con Giulia Grifeo di Partanna, i due danno alla luce tre figlie, tutte hanno seguito la passione del padre: Cristina e Francesca, entrambe registe e sceneggiatrici, e Paola, scenografa e costumista.
La morte di Luigi Comencini, padre di Cristina Comencini: “Scoprì di soffrire di Parkinson quando…”
A fine anni settanta Luigi Comencini scopre di essere afflitto da una grave malattia, il Parkinson che, con il tempo, si aggrava sempre di più fino a portarlo, di fatto, alla morte. Francesca Comencini, intervistata da Repubblica aveva raccontato come il padre avesse scoperto la malattia: “Tutto è cominciato con il cappuccio di una penna messo male, segno che diceva che le mani di papà non funzionavano più bene”, aveva affermato. Nel 2007, alla veneranda età di 90 anni, Luigi Comencini si spegne a Roma, nella notte del 26 aprile.
Tantissimi accorrono a dargli l’ultimo saluto, in occasione del funerale, tenuto nella chiesa di Cavour a Roma, e della camera ardente, allestita nella Casa del cinema, in onore del grande regista che fu. Tra i presenti moltissimi personaggi di rilievo tra cui Paolo Villaggio e Walter Veltroni. Sempre a Repubblica la figlia aveva voluto ricordarlo così: “il cinema gli regalava grande libertà e felicità. Quando è stato male lui sognava di girare”.