Wanna Marchi e Stefania Nobile, protagoniste della docuserie Netflix Wanna sul caso giudiziario che le ha viste coinvolte, rispondono a chi, in televisione, le avrebbe recentemente invitate negandole, però, il cachet per via dei loro “problemi con la giustizia“. Nel corso di una intervista rilasciata a Gabriele Parpiglia nello spazio social Casa Pipol, madre e figlia replicano con un messaggio al veleno e, a stretto giro, Stefania Nobile pubblica la lettera del loro avvocato, Liborio Cataliotti, che smentisce l’esistenza di pendenze penali a loro carico.
Dopo la condanna e il carcere, Wanna Marchi e Stefania Nobile sottolineano di avere un presente “pulito” e chiedono all’Italia di dimenticare il loro passato. La figlia dell’ex regina delle televendite, però, avrebbe pochi dubbi: meglio lasciare il Paese e cercare un futuro altrove lontane dai pregiudizi di cui, qui, sarebbero costantemente vittime. Su Instagram, lo sfogo di Stefania Nobile sulla questione: “In questi giorni, giorni felici, ci siamo ritrovate al cento di polemiche che non ci appartengono. Tanti inviti tv, tante motivazioni (successive) per cancellazioni o altre problematiche. La frase detta dai grandi produttori la seguente ‘Hanno problemi con la giustizia’. Ci ritroviamo dopo 9 anni di galera, dopo umiliazioni subite, dopo aver scontato la pena a giustificarci ancora una volta. (…) Io e mammetta siamo due cittadine libere, con passaporto e senza problemi penali (…). Gli italiani i soliti pecoroni? Assolutamente si! Per questo io e mia madre un giorno, non ora, ci leveremo dalle pa**e”. Da questo momento ogni insinuazione che danneggerà la nostra persona per non farci lavorare sarà oggetto di querela“.
Wanna Marchi e Stefania Nobile senza cachet in tv, la replica: “Adesso basta”
“Oggi come oggi siamo le persone con il casellario giudiziario più pulito, quindi che prima ci invitano e poi si inventano che abbiamo dei procedimenti in corso no, adesso basta“. Lo dichiara senza mezzi termini Stefania Nobile, ospite di Casa Pipol con la madre Wanna Marchi dopo che una trasmissione in particolare, tra le tante che si sarebbero offerte di dare spazio a Wanna Marchi e Stefania Nobile in televisione, le avrebbe invitate per poi precisare di non poterle pagare per via dei loro “problemi con la giustizia”.
Attualmente la serie Netflix Wanna che riporta in tv il caso di Wanna Marchi e Stefania Nobile sta avendo notevole risonanza e tanti le avrebbero proposto di partecipare a programmi nel piccolo schermo, ma la figlia di Wanna Marchi precisa: “Una trasmissione mi sta alle costole da un anno, adesso invitano mia madre e quando lei dice ‘ok’ saltano fuori problemi per non pagarci. Quanta gente vedi in tv che ha problemi con la giustizia? – chiede Stefania Nobile a Gabriele Parpiglia a Casa Pipol – Forse chi non ne ha siamo solo noi, ecco perchP non siamo in televisione…“. Oggi Wanna Marchi e Stefania Nobile affermano di voler lasciare definitivamente l’Italia: “Noi siamo qui esclusivamente per rispetto dei nostri impegni, se ci vorranno, però non immaginiamo il nostro futuro qui“. L’avvocato che assiste Wanna Marchi e Stefania Nobile, come riportato in una nota pubblicata poche ore fa sui social, precisa che le sue clienti “non hanno alcuna pendenza penale che le veda parti, non sono né imputate né parti offese o parti civili in alcun procedimento, né, per ciò che è dato sapersi, indagate“. Wanna Marchi e Stefania Nobile ribadiscono così di essere “pulite” e di non aver nulla da nascondere dopo aver pagato il conto con la giustizia, sicure di essere tra i “pochi” che potrebbero dire altrettanto nel mondo dello spettacolo.