Enzo Jannacci: la lunga malattia e la morte
Enzo Jannacci, nato a Milano il 3 giugno 1935, è morto nella sua città il 29 marzo 2013. Aveva 77 anni. Dopo aver lottato con la malattia che lo opprimeva da anni, si è spento nella clinica Columbus di Milano, dove era ricoverato da alcuni giorni. Il medico e artista era malato di cancro e negli ultimi giorni le sue condizioni di salute erano peggiorate, per questo era tornato in clinica. Con lui c’era tutta la famiglia. “Enzo Jannacci era un genio. Le sue parole che non riuscivano a star dietro ai suoi pensieri. La sua poesia ha inventato un mondo bellissimo”, ha scritto Fabio Fazio su Twitter.
A dicembre 2011 Fazio aveva condotto uno speciale su Jannacci in cui gli amici di lungo corso lo omaggiavano interpretando suoi brani. Enzo Jannacci era comparso nell’ultima parte dell’evento cantando due sue canzoni, si capiva che stava male ma la sua dignità non è mai venuta meno.
Enzo Jannacci: al Famedio, tra i milanesi illustri
La camera ardente di Enzo Jannacci è stata allestita il 31 marzo e 1º aprile al foyer del Teatro Dal Verme. Il funerale è stato celebrato il 2 aprile 2013 nella basilica di Sant’Ambrogio: “Si potrebbe andare tutti quanti al tuo funerale, cantavi anni fa. Ebbene, ora ci siamo, al tuo funerale e siamo tanti, siamo tutti”, ha così iniziato la sua omelia Don Roberto Davanzo, direttore della Caritas ambrosiana. Il cantautore è stato tumulato nella Cripta del Famedio del Cimitero Monumentale, dove riposano i milanesi illustri. In una delle sue ultime interviste, sulle pagine di Avvenire, Enzo Jannacci aveva parlato del suo rapporto con la fede, ben consapevole della malattia e del poco tempo che gli restava da vivere: “Vado avanti con i piedi di piombo, anche se non potrei permettermelo perché non ho tanti anni davanti. Sento di non avere più il tempo per occuparmi di cose troppo terrene; ora guardo al cielo, all’interscambiabilità degli spazi, dove andiamo a picchiare tutti prima o poi. Anche se ho scoperto di avere meno paura dell’eterno”.