Alessia Piperno è la giovane travel blogger da poco 30enne, che è stata arrestata in questi giorni in Iran. Originaria di Roma, è approdata nel mondo dei viaggi e del “turismo social” da 7 anni a questa parte, e proprio in occasione del suo recente 30esimo compleanno ha raccontato: «Quando mi guardo indietro, mi sembra ieri quando caricai il mio primo zaino sulle spalle, per raggiungere la terra dei miei sogni, l’Australia. Al tempo avevo appena compiuto 24 anni, mentre oggi ne compio 30. Mi ero ripromessa che a 30 anni mi sarei fermata, ed ora eccomi arrivata a questo giorno e mi chiedo: “Sono pronta a fermarmi?”. No, affatto. Questi anni sono stati i più belli della mia vita, i più vissuti, dove ho imparato e disimparato così tanto, dove ho incontrato popoli e amici meravigliosi, e dove ho scoperto la vera bellezza del nostro pianeta. Il mondo e la sua gente mi ha regalato più di quanto potessi desiderare, giorno dopo giorno, anno dopo anno».
Poco prima di venire arrestata, di fatto cinque giorni fa, Alessia Piperno aveva deciso di spostarsi in Pakistan per ricostruire una casa, “ma anche i miei sogni un tempo mi sembravano impossibili”, scriveva sulla sua pagina. Figlia di Alberto, titolare di una libreria nel quartiere Tuscolano di Roma, si definisce una viaggiatrice digitale e “solitaria”, così come si legge sul suo canale Instagram “travel.adventure.freedom” che vanta circa 15mila follower.
ALESSIA PIPERNO, ITALIANA ARRESTATA A TEHERAN: L’ULTIMO POST PUBBLICATO
I racconti di Alessia Piperno, purtroppo, si sono fermati il 28 settembre scorso, giorno del suo compleanno e in contemporanea del suo arresto a Teheran. E’ stata fermata non si sa bene perchè, e anche il padre Alberto non ha potuto fornire troppe informazioni all’agenzia Ansa: “Siamo molto preoccupati, la situazione purtroppo non va bene. Siamo contatto con Unità di Crisi della Farnesina che ha attivato tutte le procedure del caso. Dopo la telefonata dal carcere di ieri da parte di Alessia non abbiamo più avuto altre notizie, non l’abbiamo più sentita”. Ai genitori di Alessia Piperno è stato consigliato di non parlare con i giornalisti, forse per evitare di fomentare la cosa.
In questi giorni in Iran si respira un clima tesissimo a seguito dell’uccisione di Mahsa Amini, 22 anni, ammazzata perché portava male il velo, e di Hadis Najafi, 20 anni, uccisa dopo aver protestato proprio per la morte della connazionale. Alessia Piperno era consapevole del clima che si respira a Teheran in queste ore, e poco prima dell’arresto aveva postato sui social: “la decisione più saggia sarebbe quella di lasciare il Paese ma non riesco ad andarmene da qui, ora più che mai. E non lo faccio per sfidare la sorte ma perché anche io ora sono parte di tutto questo”.