Continua ad essere dispersa Andreea Rabciuc, la giovane ragazza di origini rumene scomparsa il 12 marzo scorso dalla provincia di Ancona. Dopo una serata con gli amici e un litigio con il suo fidanzato, la giovane si è incamminata a piedi verso un posto ignoto, facendo perdere ogni sua traccia. Da quel giorno dello scorso inverno non si è saputo più nulla di Andreea Rabciuc, nonostante le ricerche delle autorità e appelli di amici e parenti. E proprio le ricerche sono ricominciate in maniera capillare in queste ore, così come testimoniato dal programma di Rai Uno, La Vita in Diretta.
Lo show condotto da Alberto Matano si è collegato con il luogo dove si stanno concentrando gli sforzi di vigili del fuoco e carabinieri: “Siamo sul letto del fiume Esino – ha spiegato l’inviata del programma di Rai Uno, Barbara Di Palma – i carabinieri e i vigili del fuoco hanno scandagliato alcuni tratti del fiume alla ricerca di indizi, è stato usato il drone per raccogliere immagini per vedere le differenze nel sottosuolo vi sono nelle immagini acquisite in precedenza, cercano indizi che possano far capire dove sia Andreea. Anche se alla domanda se stanno cercando Andreea viva o morta hanno risposto che la stanno cercando”.
ANDREEA RABCIUC, RICERCHE IN CORSO: LE PAROLE DI ROBERTA BRUZZONE
Gli inquirenti non sembrano quindi sbilanciarsi ma è anche vero che, dopo quasi sette mesi di ricerche, sembra davvero complicato pensare che Andreea Rabciuc sia ancora in vita e sia rimasta nascosta senza mandare alcun segnale.
Una tesi, quest’ultima, in cui crede anche la nota criminologa Roberta Bruzzone, ospite negli studi de La Vita in Diretta per commentare questo intricato caso di cronaca: “C’è sicuramente una segnalazione – dice in merito alle ultime ricerche – che può essere una testimonianza, una intercettazione, da diverse fonti però quando riprendono le ricerche in un caso del genere, in maniera specifica su un’area evidentemente va in quella direzione. Devo dire che però la possibilità di trovare in vita questa ragazza mi sembra veramente purtroppo ridotta oggi al lumicino”.