Diletta D’Andrea: chi è la mamma di Emanuele Salce che fu la terza, e ultima, moglie di Vittorio Gassman…
Nata a Roma nel 1942, Diletta d’Andrea è stata un’artista, ex attrice cinematografica e teatrale che ha, per anni, frequentato gli ambienti culturali italiani. Mamma del noto regista Emanuele Salce, questi fu frutto del suo primo matrimonio, quello con il regista, noto con lo pseudonimo di Pilantra, Luciano Salce. L’uomo, quando si incontrano, era impegnato in un altro matrimonio, quello con sua moglie Joele (Juliette Mayniel), i due però stavano vivendo un profondo momento di crisi causato dalla mancanza di lui, spesso impegnato su vari set. Così non appena Luciano Salce e Diletta D’Andrea si rivedono sul set di La Voglia Matta tra i due scocca la scintilla, si innamorano e presto convogliano a nozze.
Emanuele Salce però non fu l’unico regista che Diletta d’Andrea sposò, la donna infatti ha acquisito molta notorietà per essersi sposata, ed essere dunque la terza moglie, del celebre regista, orgoglio italiano, Vittorio Gassman. I due si sposarono in chiesa, a seguito dell’annullamento del primo matrimonio di Gassman con Nora Ricci. Diletta D’Andrea accompagnò Gassman fino al 29 giugno 2000, giorno in cui il regista perse la vita nel sonno a causa di un arresto cardiaco improvviso.
Diletta D’Andrea, mamma di Emanuele Salce: i suoi mariti erano amici e Vittorio Gassman era in competizione con il figlio…
È così che sono stati due gli uomini a rubare il cuore di Diletta d’Andrea: Luciano Salce e Vittorio Gassman. A quanto pare i due si conoscevano! A raccontarlo è stato il figlio di Diletta, Emanuele Salce, in un’intervista a Oggi è un altro giorno dove aveva detto: “Erano amici fraterni e facevano l’Accademia di arte drammatica insieme. Nel 1942 erano un gruppo molto unito, si sono trovati insieme a fare anche il militare ed erano così uniti che hanno amato anche la stessa donna. Gelosi l’uno dell’altro? Erano troppo intelligenti per esserlo o, comunque, troppo per ammetterlo“.
Emanuele Salce dunque ha conosciuto entrambi gli uomini, a due anni infatti è andato a vivere con sua madre e Vittorio Gassman, e su questo periodo dell’infanzia ha raccontato: “Quando mamma andò a vivere con lui, nel 1968, avevo due anni e sono rimasto con loro fino ai 19. Il mio rapporto con il compagno di mia madre è stato difficile. Lui nel privato era un uomo complesso, più a suo agio sulle assi del teatro che sui pavimenti di casa. Vittorio vedeva in me un rivale che gli contendeva l’amore di mia madre. In qualche modo mi temeva, perché non concepiva che lei potesse riversare dei sentimenti forti sia su di lui sia su di me”.