Dopo l’assoluzione in secondo grado del marito Antonio Tizzani, il caso di Gianna Del Gaudio è stato commentato nuovamente ai microfoni di “Quarto Grado”, trasmissione di Rete 4 condotta da Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero e andata in onda nella serata di venerdì 7 ottobre 2022. In primis, sono state mandate in onda alcune dichiarazioni dell’uomo, rilasciate a margine della sentenza: “Ho sempre detto di avere fiducia nella giustizia – ha asserito Tizzani –. Mi avete mai visto disperato? Ora trovatemi l’assassino di mia moglie! Si mangiasse la sua coscienza… Io parlo in un certo modo, se non mi si capisce, non è colpa mia. Spero che qualcuno riprenda le indagini. Non vivrò in leggerezza, il mio pensiero è sempre uno e in certi momenti diventa molto pesante anche soltanto lavare i piatti. Verso l’1 di notte dedico un pensiero a Gianna e sto con lei a parlare”.
Ricordiamo che il 26 agosto 2016 a Seriate (Bergamo), nella villetta di piazza Madonna delle Nevi, Gianna Del Gaudio, professoressa in pensione di 63 anni aveva da poco finito di cenare con il figlio, la compagna e suo marito, quando, a mezzanotte e 40, qualcuno le recise la gola mentre stava lavando i piatti. Tizzani puntò immediatamente il dito contro un misterioso rapinatore incappucciato e un mese e mezzo dopo, a 600 metri dalla casa, fu rinvenuta l’arma del delitto, un taglierino giallo con due guanti in lattice, con tracce di sangue e di capelli appartenenti a Gianna. Sotto il manico del cutter fu repertato il Dna di Tizzani, ma quando l’esame venne ripetuto di fronte al perito della difesa, il genetista Giorgio Portera, la traccia risultò estinta. Nei guanti in lattice, invece, fu trovato un altro Dna, ancora oggi catalogato come “Ignoto 1”.
GIANNA DEL GAUDIO, PARLA IL GENETISTA PORTERA: “SBAGLIATO CONCENTRARSI SEMPRE E SOLO SU TIZZANI”
Sempre nel prosieguo della discussione relativa alla morte di Gianna Del Gaudio a “Quarto Grado”, il genetista Portera ha espresso il proprio parere sulla vicenda, per quanto concerne il lavoro svolto dagli inquirenti: “Dal punto di vista investigativo, il fatto di avere preso un’unica linea che si è sempre concentrata su Tizzani è stato sbagliato. Non avere aperto ad altre ipotesi, che sembravano assurde all’inizio, ha inciso. Mi ha dato fastidio che alcune persone che seguono il processo da anni abbiano detto ‘anche questa volta gli è andata bene’. Non lo posso accettare da chi conosce le carte”.
Intanto, l’avvocato del marito di Gianna Del Gaudio, Giovanna Agnelli, ha sottolineato la propria soddisfazione per l’assoluzione del suo assistito in secondo grado di giudizio: “Siamo contenti, è stata confermata la sentenza di primo grado e ora aspetteremo di leggere le motivazioni tra 90 giorni”.