Una bimba di 7 anni ha raccontato alla sua mamma di essere stata abusata da un collaboratore scolastico e la vicenda è stata trattata in esclusiva dalla trasmissione di Rai Uno “Storie Italiane”, condotta da Eleonora Daniele e andata in onda nella mattinata di mercoledì 12 ottobre 2022. Come ha spiegato l’inviato Alessandro Politi, “l’uomo è stato allontanato dalla scuola e dal centro ricreativo presso cui operava, ma sarebbe tornato più volte nell’edificio, che la bambina di 7 anni abusata tuttora frequenta. Non si capisce in che veste si rechi in quell’istituto: forse non sta più lavorando, ma l’hanno comunque rivisto lì. Non solo: abbiamo indagato e pare che abbia molestato in passato una donna e gli sia anche stato impedito di accedere al bagno delle ragazze. La bambina, ascoltata in audizione protetta, sarebbe stata ritenuta attendibile”.
La madre della bimba di 7 anni abusata ha descritto i fatti in un’intervista registrata: “Lo scorso autunno, in un casale di campagna (un centro ricreativo, ndr) dove si fanno attività per famiglie e laboratori per i più piccoli, la mia bambina ha subìto una violenza s*ssuale da parte di un uomo di 20-30 anni. L’ha portata nella sua stanza, l’ha fatta sdraiare sul letto e abbassare i pantaloni… Lei non vedeva perché era sdraiata a pancia in giù, non sa cosa le ha fatto”.
BIMBA DI 7 ANNI ABUSATA, L’AVVOCATO: “CHIEDEREMO L’ATTIVAZIONE DI UNA MISURA CAUTELARE AL PM”
Nel prosieguo di “Storie Italiane”, la madre della bimba abusata ha chiarito che lei si trovava in quel luogo e a un certo punto, non vedendo più sua figlia, avrebbe iniziato a urlare e a cercarla e soltanto dopo qualche minuto sarebbe riuscita a fermare la situazione, che la piccola tuttavia non ha raccontato subito: “Evidentemente era già troppo tardi, in base a quello che la mia piccola ci ha detto”, ha sottolineato la donna.
L’avvocato Solange Marchignoli, che ha ricevuto l’incarico da venti giorni, ha precisato: “La denuncia era di maggio e allo stato nessuna misura cautelare è stata attivata dal pubblico ministero, di nessun genere e specie. Le indagini sono secretate, ma sarà mia cura sicuramente sollecitare una misura cautelare, quantomeno il divieto di avvicinamento”.