A Quarto Grado gli ultimi sviluppi sulla scomparsa di Vinitha Nicolò, la donna morta in Val di Non (in Trentino) dopo essere sparita nei boschi dallo scorso 28 settembre, da poco più di due settimane, e trovata senza vita nella forra del Rio Pongaiola, poco distante dall’abitato di Ton. Il programma di Rete Quattro ha cercato di raggiungere il compagno di Vinitha Nicolò, che però ha rilasciato pochissime dichiarazioni: “Non posso parlare”, ripete più volte, per poi aggiungere: “Vinitha era una persona fantastica, meravigliosa”, cosa tra l’altro ripetuta anche da altre persone che conosceva la 39enne di Vervò.
C’è poi il giallo del freno a mano: “Vinitha ha tirato il freno a mano”, poi ha aggiunto: “Siamo usciti dal bar, Vinitha voleva stare da sola e poi sono andato via, sono andata a casa, alle ore 8:30”. In ogni caso il compagno ha assicurato: “Non avevamo litigato quella sera”, ribadendolo due volte. Secondo quanto ricostruito, i due sarebbero usciti dal bar, poi la ragazza avrebbe appunto tirato il freno a mano mentre erano in auto, e si sarebbe allontanata da sola nei boschi, per essere poi ritrovata senza vita poco dopo.
VINITHA NICOLO’, LO SCAMBIO DI SMS FRA IL FIDANZATO E QUARTO GRADO
“Quella sera racconta che fra i due vi era stata una lita molto pesante tale per cui se ne sarebbero andati, poi ci sono una serie di cose che per lui non contano”, ha commentato l’opinionista Carmelo Abbate negli studi di Quarto Grado. Il programma di Rete Quattro ha infine mandato in onda uno scambio di sms fra lo stesso fidanzato di Vinitha e il talk di Nuzzi, in cui l’uomo ha spiegato: “Credo ad un incidente, mi sono posto migliaia di domande. Vinitha era una ragazza nel bosco, lei trovava lì la sua tranquillità e armonia. Credo che sia scesa lungo il bosco fino a trovare il precipizio, non credo ad un gesto estremo. Eravamo una coppia felice, lei era sempre sorridente. Spero che si trovi la verità per dare una risposta a me e alla famiglia”.
Inizialmente la scomparsa di Vinitha Nicolò era stata classificata proprio come tale, ma da quattro giorni a questa parte la Procura di Trento ha deciso di aprire un fascicolo per omicidio, anche se al momento non risulta esservi alcun indagato. La donna era scomparsa il 28 settembre e trovata senza vita il giorno successivo, dopo 24 ore di ricerche. Gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi, anche quella palesata dal fidanzato, ovvero, di un incidente.