Bassetti: “Non abbiamo un filtro tra territorio e ospedale”
Ancora una volta, Matteo Bassetti non perde occasione per ribadire la minor pericolosità del virus dopo quasi tre anni dall’esplosione della pandemia. Secondo l’infettivologo, ormai da tempo il Covid è assimilabile ad un’influenza e anche sulle pagine del Quotidiano Nazionale, il medico ha ribadito questo concetto. “Fra poco avremo un aumento significativo dei casi Covid da una parte, e dall’altra tra pochissimo anche di influenza” ha spiegato Bassetti, spiegando che aumenteranno così i casi di ospedalizzazione perché i tanti saturimetri in casa creeranno allarmismo.
Il direttore del reparto di Malattie Infettive dell’ospedale San Martino di Genova ha proseguito: “E cosa succederà quando a dicembre avremo a casa delle persone anziane con l’influenza che metteranno il dito nel saturimetro e vedranno che la saturazione è 92% o 91%? Che correranno in ospedale. E, correndo in ospedale, siccome nulla è stato fatto per fare un filtro fra territorio e ospedale perché siamo esattamente dove eravamo nel 2020, finirà che dovranno essere ricoverate, perché sarà difficile rimandare a casa una persona che ha 92% di saturazione, anche se magari di base aveva 93“.
Bassetti: “Spingiamo sulle vaccinazioni”
Secondo Bassetti, la combinazione Covid-influenza stagionale potrebbe mettere in ginocchio l’Italia. Il Paese, infatti, non è pronto ad affrontare i due virus insieme, come affermato dal medico al Quotidiano Nazionale: “Lo saremmo se non sbagliassimo strategia. Per curare il Covid non dobbiamo levare gli screening oncologici, le visite cardiologiche e gli esami in neurologia: dobbiamo continuare a fare tutto, ormai il virus è endemico. Non proseguiamo a ragionare come fossimo nell’emergenza. Quando arriva l’influenza, ci mettiamo a fare il bollettino flu? Oppure creiamo i reparti influenzali? Nessuno nega che nel 2020 sia stato un disastro, ma ora nel 99,9% dei casi il Covid è un’influenza”.
Negli ospedali, a detta del primario di infettivologia, “Ci sono molti positivi, ma quasi nessuno ha la malattia grave. Chi è grave, peggiorerebbe con qualunque forma infettiva perché ha altri problemi”. Per quanto riguarda invece le varianti, “Siamo sempre nel contesto Omicron. Spingiamo sulle vaccinazioni per i fragili e gli anziani, per proteggerli dalla malattia grave. Se ci viene la tosse, il mal di gola o il naso che cola è normale: basta con gli allarmi”.