UniCredit, Intesa SanPaolo e Banca Mediolanum sono le banche con la migliore reputazione digitale. È quanto emerge dall’analisi sulla web reputation del mondo bancario in Italia realizzata da Comin & Partners in collaborazione con KPI6.
Lo studio, che utilizza la metodologia del “web e social listening”, ha analizzato i contenuti pubblicati in rete riguardanti il settore banking nel periodo gennaio-agosto 2022. Sono stati presi in considerazione post e articoli pubblicati sui social media e sui siti web per un totale di oltre 105mila contenuti, prodotti da 30mila utenti che hanno ricevuto oltre 187mila “like”.
L’analisi ha permesso di stilare una classifica delle banche con una migliore reputazione bilanciando il volume delle conversazioni con il “sentiment” con cui se ne parla. Nella “top ten”, oltre a UniCredit, Intesa SanPaolo e Banca Mediolanum, ci sono Goldman Sachs e Fineco Bank seguite da Bper Banca, Banco Bpm e Deutsche Bank, completano la classifica Bnp Paribas e Credem.
La ricerca mostra anche gli istituti con maggiori volumi di conversazioni, cioè quelli di cui si è parlato di più. Sul podio ci sono Unicredit, Intesa SanPaolo e Goldman Sachs, seguite da Banca Mediolanum e Bper Banca. Fra le prime dieci figurano, nell’ordine, Banco Bpm, Fineco Bank, Credem Bnp Paribas e Deutsche Bank.
“Il settore bancario sta vivendo una fase di grande evoluzione, in un momento di grande fermento dovuto alla situazione economica generata dallo scenario geopolitico internazionale e dalle conseguenze della vicenda pandemica”, ha dichiarato Gianluca Comin, Founder e Presidente di Comin & Partners. “In questo contesto, la reputazione delle banche gioca un ruolo chiave come fattore di vantaggio competitivo per generare fiducia nei consumatori. Per questo abbiamo ritenuto utile realizzare una ricerca che mette in luce i punti di forza e le dinamiche del settore, rispetto alle aspettative del pubblico del web”.
“Il settore del banking sta aumentando sempre di più la sua attenzione alla reputazione digitale, che costituisce un elemento importante di vantaggio competitivo”, ha dichiarato Alberto Nasciuti, amministratore delegato di KPI6, che ha aggiunto: “Con l’aiuto delle nostre tecnologie siamo riusciti ad individuare e analizzare gli argomenti più connessi al banking, dalle app alle criptovalute, dalla sostenibilità all’esperienza in filiale e abbiamo anche potuto profilare gli utenti, anche quelli nella nicchia più difficile da coinvolgere: la Generazione Z”.
Fra gli altri macrotrend delle conversazioni su banche e finanza sono tre quelli che emergono con maggiore evidenza.
Banche e Generazione Z: la finanza è il principale settore d’interesse per il 63% degli under 30. Secondo l’indagine è la finanza il settore che appassiona di più la Generazione Z coinvolta nel dibattito in rete sul mondo bancario. Il 63% degli utenti under 30 partecipa alle conversazioni online sul tema, dedicando particolare attenzione al mondo dei prestiti e delle assicurazioni. Tra gli altri interessi troviamo il settore dell’istruzione e della formazione (11%), quello dei viaggi (10%) e dello sport (10%).
Le nuove frontiere della finanza: prevale scetticismo nei confronti delle criptovalute. Dalla ricerca si riscontra un forte interesse per l’evoluzione delle cryptovalute. Tuttavia, anche a causa delle recenti evoluzioni del valore, solo un terzo degli utenti esprime un sentiment positivo nei confronti delle valute digitali mentre i restanti due terzi si mostrano scettici.
Produrre contenuti sulla sostenibilità stimola il confronto tra gli utenti. Dall’analisi dei contenuti online e delle parole più utilizzate dall’audience sono emersi alcuni temi centrali per gli utenti. La sostenibilità è il primo tra questi, con oltre 9mila contenuti prodotti. La ricerca ha anche dimostrato come le banche che riescono a comunicare meglio il proprio impegno per la sostenibilità ottengano il miglior riscontro in termini di sentiment online, moltiplicando i contenuti positivi degli utenti e alimentando la propria reputazione in rete.
Il software utilizzato da KPI6 per l’analisi del sentiment è uno strumento dedicato, considerato un sistema particolarmente affidabile, come confermato dalla challenge pubblica su Kaggle denominata Sentiment 140, che ha registrato un’accuratezza del software pari all’87 per cento.