A “Verissimo” Melissa Panarello, in passato nota come Melissa P, ha rivelato di essersene andata di casa a 17 anni: “Non mi sono mai riconosciuta nella mia famiglia d’origine, ho tentato fin da subito di trovare la mia casa altrove. Crescendo, ho capito che un po’ la mia casa sono io e ho faticato molto per arrivare a questo. I miei genitori non volevano che emergesse la mia vera identità quando è uscito ‘Cento colpi di spazzola prima di andare a dormire’. Per me era un nascondersi poco dignitoso rispetto al romanzo che avevo costruito e creato”. Melissa Panarello ha poi confidato di avere avuto approcci complicati con l’universo maschile dopo avere pubblicato il suo libro: “Gli uomini si sentivano minacciati dalla mia vita s*ssuale attiva. Non ho avuto episodi spiacevoli, in quanto non ho mai avuto paura”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
MELISSA PANARELLO ‘MELISSA P.’, OSPITE A “VERISSIMO”
Melissa Panarello sarà questo pomeriggio ospite nel salotto tv di “Verissimo” per una intervista esclusiva che arriva proprio a vent’anni di distanza da quello che fu acceso un caso editoriale di cui si parlò per mesi (e forse con toni anche troppo enfatici): infatti la 37enne scrittrice catanese racconterà alla padrona di casa, Silvia Toffanin, la genesi di “Cento colpi di spazzola prima di andare a dormire”, romanzo edito nell’oramai lontano 2003 per i tipi di Fazi editore e che, dietro lo pseudonimo di Melissa P. raccontava in modo autobiografico le vicende erotiche di una ragazzina.
In attesa di scoprire di cosa parlerà Melissa Panarello questo pomeriggio, nel primo dei due appuntamenti del weekend con “Verissimo”, possiamo ripercorrere in breve le vicende di quello che fu un vero e proprio caso editoriale, amplificato dal fatto che l’identità dell’allora giovane autrice rimase avvolta nel mistero per molto tempo e senza dimenticare che si era nell’ultimo periodo dell’era pre-social, cosa che contribuì non poco all’aura di libro ‘maudit’ e utilizzato per fare scandalo da parte dei media. Al di là delle stroncature da parte della critica, “Cento colpi di spazzola prima di andare a dormire” fece registrare ottimi dati di vendita grazie allo stile diaristico adottato dalla protagonista che descriveva con estrema minuzia di dettagli le sue variegate esperienze sessuali.
MELISSA P., 20 ANNI DOPO ‘CENTO COLPI DI SPAZZOLA’: “MA IL LIBRO PARLAVA DI…”
Melissa Panarello, che nel frattempo ha dato alle stampe altri libri l’ultimo dei quali nel 2020 (senza dimenticare pure alcuni saggi e una graphic novel), ha comunque già avuto diverse occasioni negli ultimi mesi di parlare del ventesimo anniversario di quel romanzo d’esordio così popolare e allo stesso tempo tanto criticato: la 37ennne scrittrice siciliana, pur conscia all’epoca di sollevare un notevole polverone per via delle tematiche trattate, ha raccontato nel corso di una bella intervista concessa a ‘Vanity Fair’ che l’idea di descrivere scene di sesso anche estremo che avevano per protagonista il suo alter ego letterario era un modo di “giocare con la libertà sessuale” pur aggiungendo che oggi il romando “non farebbe scandalo”.
Nel corso della sopra citata intervista, Melissa Panarello ha ripercorso quei mesi del 2003 quando fu soggetta pure a molti attacchi, soprattutto da parte del pubblico femminile. Ma sul battage mediatico e di marketing ci tiene a essere chiara: “Non fu fatto nulla che non fosse stato chiesto dai media: questi raccontavano il fenomeno come volevano calcando l’aspetto erotico (…) Per quanto riguarda me, io non mi sono mai risparmiata, non avevo timore né vergogna” ha aggiunto la scrittrice parlando della libertà tipica degli adolescenti e aggiungendo che nel libro “il sesso è la parte che viene più alla luce, ma per me è un romanzo sulla solitudine e l’incapacità di sentirsi vicina agli altri, condizione comune dell’adolescenza” taglia corto e ribadendo ancora che oggi non farebbe scandalo e anzi ci sarebbe stata più solidarietà per una giovane esordiente.