Il governo ha messo a disposizione alcuni fondi per finanziare le attività culturali con contributi a fondo perduto che però potranno essere erogati soltanto se le domande saranno inoltrate entro il 3 novembre 2022.
Si tratta di fondi previsti dal TOCC, l’incentivo del ministero della cultura che viene erogato mediante i fondi percepiti dal PNRR.
Contributi a fondo perduto per attività culturali: in cosa consistono?
L’incentivo transizione digitale organismi culturali e creativi è stato previsto dal ministero della cultura e si può finanziare mediante fondi del PNRR. L’avviso pubblico è stato diffuso il 20 ottobre 2022 male domande scadranno il 3 novembre dello stesso anno punto c’è a disposizione quindi soltanto pochi giorni per avviare le domande e ottenere le agevolazioni nel limite dell’80% del progetto di spesa per un massimo di 75mila euro.
Possono richiederlo tutte le piccole imprese, le micro-imprese e gli enti del terzo settore e le organizzazioni profit e no profit che sono impegnate nelle attività culturali e creative possono richiedere i contributi a fondo perduto per favorire la transizione digitale.
Contributi a fondo perduto per attività culturali: cosa si può finanziare
Gli ambiti e le attività che le aziende che intendono avviare la richiesta e inoltrare le domande entro il 3 novembre 2022, dovranno necessariamente svolgere la propria attività lavorativa in alcuni settori, quali ad esempio:
- musica;
- audiovisivo e radio (inclusi film/cinema, televisione, videogiochi, software e multimedia);
- moda;
- architettura e design;
- arti visive (inclusa fotografia);
- spettacolo dal vivo e festival;
- patrimonio culturale materiale e immateriale (inclusi archivi, biblioteche e musei);
- artigianato artistico;
- editoria, libri e letteratura.