Tina Cipollari ha deciso di raccontarsi in un libro, ‘Piume di struzzo’, che le ha fatto fare un tuffo nel passato che l’ha resa nuovamente fragile. “Mi ha fatto ricordare delle cose che avevo cercato di accantonare. Ma oggi devo dire grazie alla bambina che ero, perché sono la donna che sono”, spiega l’opinionista di Uomini e Donne in collegamento con Verissimo. La sua infanzia è stata difficile: “Sono nata in una famiglia modesta, i miei genitori erano due contadini, quindi lavoravano tutto il giorno. È stata una vita molto faticosa e dura per loro. Mia madre era fortissima, riusciva ad occuparsi di quattro figli e lavorare, ma non riusciva ad essere felice”, racconta Tina Cipollari.
Non riesce a trattenere le lacrime, infatti piange parlandone. “Ho cercato di mascherare tanti dolori”. Nel libro racconta di una volta in cui impedirono a lei e sua madre di salire su un taxi per come erano vestite. “Mia madre mi guardò, capì che ci ero rimasta male. Lei mi disse di non preoccuparmi, che era solo un idiota e non voleva fare altre cose, pur di non farmi pesare questa cosa”. La crescita di Tina Cipollari è stata caratterizzata da complessi che l’hanno condizionata. “Mi vergognavo”.
Tina Cipollari, dalle umili origini a Uomini e Donne
I suoi genitori sono stati orgogliosi del suo percorso televisivo. “Ma non lo davano mai a vedere, ma avevano quasi timore di esporsi e farci i complimenti”, racconta Tina Cipollari a Verissimo. Del resto, ha fatto di tutto per aiutare la sua famiglia ed essere indipendente. Nel libro parla anche di fede: “Mi ha aiutata tantissimo. Non avendo un grande dialogo con i miei genitori, spesso parlavo con Dio. La fede per me è stata ed è molto importante”. Proprio grazie alla madre e alla sorella è arrivata a Uomini e Donne: “Era un format nuovo e mia sorella era molto appassionata”.
Tina Cipollari prenotò un provino per la sorella, che però non voleva andarci. Alla fine, ci è andata lei e la sua vita è cambiata completamente. Infine, spiega di dedicare il libro ai figli. “Un pochino mi sono calmata, prima ero molto apprensiva. Poi mi sono resa conto che così li danneggiavo, ora sono una mamma meno apprensiva, ma sono adolescenti, quindi è una fase in cui le mamme vengono messe da parte, però sono molto presente, questo è importante. Sono anche elastica, non sono mai stata molto severa”.