L’omicidio di Ilenia Fabbri a Un giorno in pretura
L’omicidio di Ilenia Fabbri è avvenuto il 6 febbraio 2021. La vittima, 46 anni, è stata uccisa nella sua casa di Faenza, in provincia di Ravenna, secondo l’accusa nel contesto di un piano premeditato dall’ex marito, Claudio Nanni. L’uomo è imputato del delitto con un conoscente, Pierluigi Barbieri, presunto esecutore materiale che lui stesso avrebbe assoldato per assassinare la donna, madre di sua figlia. Il caso è al centro di una delle nuove puntate di Un giorno in pretura, in onda sabato 29 ottobre, in seconda serata, su Rai 3.
Il programma di Roberta Petrelluzzi si occupa della vicenda di Ilenia Fabbri e del processo a carico dei due imputati, Claudio Nanni e Pierluigi Barbieri, condannati in primo grado all’ergastolo nel febbraio 2022. Una sentenza a cui l’ex marito della vittima avrebbe presentato ricorso in appello e che, a suo dire, non restituirebbe alla cronaca dei fatti la verità sulla sua posizione in merito alla morte della 46enne: da sempre, infatti, Claudio Nanni si dice innocente. Secondo l’accusa, però, a uccidere Ilenia Fabbri sarebbe stato un sicario, individuato dalle indagini nel profilo di Pierluigi Barbieri, assoldato da Nanni. Ritenuto dagli inquirenti mandante dell’omicidio di Ilenia Fabbri, l’ex sostiene che l’incarico affidato al presunto assassino non era di uccidere, ma di intimidire la donna a seguito delle sue presunte mire economiche scaturite dalla separazione.
Ilenia Fabbri uccisa a Faenza, a processo ex marito e presunto sicario
All’alba del 6 febbraio 2021, Ilenia Fabbri moriva sotto i colpi spietati del suo killer, sgozzata nell’abitazione di via Corbara, a Faenza, in cui era rimasta a vivere con la figlia dopo la separazione dal marito Claudio Nanni. La donna, 46 anni e un nuovo compagno al suo fianco, si sarebbe trovata in quella casa, al momento del delitto, insieme a un’amica della ragazza che vi aveva trascorso la notte. La figlia e il padre si sarebbero allontanati dalla città nelle stesse ore, diretti a Milano, secondo la ricostruzione, a concludere l’acquisto di un’auto per la giovane. Secondo l’accusa, Claudio Nanni avrebbe usato questo spostamento come alibi così da all0ntanare eventuali sospetti: il piano per uccidere l’ex moglie era pronto per essere portato a termine.
L’uomo si è sempre detto innocente rispetto alla contestazione della premeditazione dell’omicidio, sostenendo di aver chiesto al presunto sicario, il conoscente Pierluigi Barbieri, di dare una lezione a Ilenia Fabbri con lo scopo di intimidirla e farla desistere dalle sue pretese economiche conseguenti alla separazione. Claudio Nanni e Pierluigi Barbieri sono stati arrestati il 3 marzo successivo con l’accusa di essere rispettivamente mandante ed esecutore materiale del delitto. Il 28 febbraio 2022, quasi un anno dopo la morte di Ilenia Fabbri, i due finiti a processo nell’ottobre precedente come imputati del delitto sono stati condannati dalla Corte di Assise di Ravenna: ergastolo in primo grando a carico di entrambi. Il movente, stando alla ricostruzione in sede investigativa, sarebbe stato proprio di natura economica e avrebbe portato Nanni a pianificare il delitto servendosi della complicità di Barbieri. In sentenza, riporta Ansa, giudici avrebbero inoltre disposto l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e un risarcimento di 2 milioni di euro alla figlia della vittima, costituitasi parte civile nel processo a carico del padre.