Scatta la violenza abortista negli USA, da dove giunge notizia di oltre 100 chiese e centri pro-life (“per la vita”, ndr) assaltati da quando è stata diffusa la bozza di parere della Corte Suprema nell’ambito della causa Dobbs contro Jackson Women’s Health Organization, che ha ribaltato la sentenza Roe contro Wade. Fox News Digital ha nelle scorse settimane riferito che, sebbene più di una dozzina di attacchi sia stata rivendicata dal gruppo di sinistra pro-aborto Jane’s Revenge, nessun membro del gruppo clandestino è stato arrestato.
Secondo un report stilato e aggiornato questo mese dal Family Research Council (FRC), organizzazione evangelica senza scopo di lucro, almeno 38 chiese negli USA sono state incendiate, distrutte, saccheggiate o vandalizzate, con graffiti pro-aborto e messaggi di minaccia comparsi dal 2 maggio 2022 sino ad oggi. In base a quanto riportato all’interno del medesimo rapporto, almeno altre 58 cliniche e organizzazioni per la vita hanno rimediato la stessa sorte.
OLTRE 100 CHIESE E CENTRI PRO-LIFE ASSALTATI IN USA: ALCUNE ORGANIZZAZIONI SONO STATE ATTACCATE PIÙ DI UNA VOLTA
Il novero delle chiese e delle organizzazioni colpite in USA dagli abortisti è stato aggiornato lunedì dal gruppo conservatore Catholic Vote e rivela che alcune organizzazioni hanno subìto più di un’offensiva. L’elenco include peraltro anche casi di vandalismo contro altri cinque centri che non sono stati nominati nel rapporto del Family Research Council, tra cui “Expectant Mother Care Frontline” a New York, “Northfield Women’s Clinic” in Minnesota, “Arches New Hope Pregnancy Center” nello Utah, “Abria Pregnancy Resources” in Minnesota e “Compassion & Hope Pregnancy Center” in Idaho.
Come se non bastasse, si sono verificati almeno altri 23 incidenti elencati dal Family Research Council, in occasione dei quali numerosi manifestanti pro-aborto sono stati arrestati ed esponenti pro-life sono stati aggrediti fisicamente. Per quanto attiene le 38 chiese colpite, esse sono state distrutte, saccheggiate e vandalizzate in tutto il Paese.