Il Progetto strategico per la ripresa e la trasformazione economica (PERTE) per quel che concerne le auto elettriche e veicoli connessi (VEC) in Spagna, come riportato da La Informacion, è stato un vero e proprio flop: attraverso la prima chiamata del piano finanziamenti, che utilizza i fondi di soccorso dell’UE per la pandemia, infatti, sono stati assegnati soltanto 877,2 milioni di euro su un totale di 2,975 miliardi a disposizione, ovvero poco più del 30%.
È per questo motivo che il Premier Pedro Sanchez ha annunciato il lancio di una seconda fase del piano e ha attivato altri strumenti con l’obiettivo di “sostenere l’intera catena di valore del settore”. Il Ministro dell’Industria Reyes Maroto ha aggiunto che effettivamente le cifre della prima fase del PERTE nell’ambito del VEC sono state “molto importanti” ma anche “insufficienti”. La svolta nella questione è arrivata dopo le polemiche di alcune aziende, che hanno rivelato di non avere ricevuto i fondi promessi nei tempi prestabiliti.
Auto elettriche, in Spagna piano finanziamenti è flop: il caso Volkswagen
Tra le aziende coinvolte nel Progetto strategico per la ripresa e la trasformazione economica (PERTE) per quel che concerne le auto elettriche e veicoli connessi (VEC) in Spagna c’è anche il Gruppo Volkswagen, che ha presentato un progetto per la realizzazione di una gigafactory a Sagunto. La casa automobilistica, tuttavia, avrebbe ricevuto meno di quanto necessario per portare avanti l’investimento.
Secondo La Informacion l’azienda ha fatto in virtù di ciò pressione sul Governo affinché annunciasse tempestivamente l’esborso e ha minacciato di abbandonare i suoi piani per una fabbrica nel caso in cui fosse stato troppo basso. Il Ministro dell’Industria, Reyes Maroto, da parte sua, ha assicurato che i fondi arriveranno. “Se siamo più ambiziosi sull’investimento di cui Volkswagen ha bisogno, quel progetto, che è una priorità per il Paese, sarà fatto in tempo”, ha affermato.