Gli estremisti verdi sono un movimento che si sta diffondendo a macchia d’olio negli ultimi tempi. La loro causa è senza dubbio nobile, cercare di sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti di un cambiamento climatico che sta stravolgendo la nostra esistenza, ma a volte le loro mira sono per lo meno discutibili. Di recente, infatti, se la sono presa anche con le sfilate di moda, così come svelato ieri dal programma di Rete Quattro, Fuori dal Coro.
L’inviato del talk condotto da Mario Giordano, si è recato sulle passerelle: “Lo sa che l’Europa dice che lei sta inquinando adesso?”, si è rivolto ad una modella, che ha replicato: “Assolutamente no”. Ma il giornalista aggiunge: “Invece sì, la Commissione Europea ha messo nel mirino il settore tessile e della moda. Una minaccia che l’Europa sta portando avanti con l’ultima direttiva, in nome del green la commissione europea vuole limitare le sfilate di moda”. Un’addetta ai lavori commenta: “La moda è la cosa più importante in Italia, se leviamo anche le sfilate di moda…”.
ESTREMISTI VERDI: BOLLETTE GONFIATE E TRAFFICO BLOCCATO
Ma non finisce qui perchè gli estremisti verdi hanno messo nel mirino anche le bollette di gas e corrente elettrica, che sono aumentate a partire dal 2020 e che negli ultimi mesi hanno mostrato dei picchi imbarazzanti: “Parlando con gli imprenditori – spiega Marco Gaiazzi di Fuori dal Coro – forse capiamo che il caro bollette non è casuale…”.
Ovviamente gli estremisti verdi non si limitano a queste azioni “dietro le quinte”, ma anche a manifestazioni più evidenti come il blocco delle strade: “Il nostro obiettivo e lo diciamo apertamente è quello di paralizzare Roma, recare disagio alle persone comuni”. Insomma, un movimento sempre più crescente che se da una parte, come detto sopra, è spinto da una motivazione decisamente nobile, dall’altra fa discutere per i metodi usati a volte alquanto discutibili, come ad esempio l’imbrattamento dei famosi “Girasoli” di Van Gogh con due scatole di zuppa, in nome appunto della crisi ambientale.